E' difficile, se la squadra attraversa un periodo difficile da tempo vuol dire che la condizione e la qualità del gioco stentano: ma non era il nostro caso, non siamo riusciti a giocare al nostro livello in termini di qualità ed energia. Sono state due partite equilibrate ma due sconfitte, loro negli episodi hanno avuto più qualità. Il primo gol di Roma è evidente in quello che siamo mancati, sulla respinta siamo rimasti a guardare e domani non possiamo permettercelo. Non è un aspetto positivo non essere andati avanti, dobbiamo essere attenti, il livello è alto e dobbiamo giocare a più dei nostri livelli
Post-Roma? Sono stati giorni di lavoro, ormai è passata e non possiamo farci niente: abbiamo lavorato per preparare al meglio la partita di domani. Non siamo felici, ci siamo concentrati su domani. Somiglianza con l'Inter dell'anno scorso? Ci ho pensato: forse non sappiamo reagire alle difficoltà quando arriviamo troppo convinti, è stato un peccato di presunzione forse pensare che non ci potessero mettere in difficoltà. Le critiche? Al mio Milan chiedo di vincere domani e dare tutto quello che ha: venivamo da sette vittorie di fila e poi siamo stati eliminati non giocando come sappiamo. Il mio Milan può dare ancora tanto. Non mi interessa il fatto di essere criticato, voi avete il diritto di farlo: c'è chi l'ha fatto con rispetto e chi meno, non posso controllarlo e nemmeno cambiarlo. La squadra non deve giocare per me, ma per se stessi, per la maglia, il club e i tifosi: mi aspetto una prestazione da squadra vera che vuole vincere. Domani conta la prestazione e il risultato, non Pioli. I milanisti? Non in tanti lo sono stati quest'anno.
La cosa più importante è che domani ci saranno 70mila tifosi a spingerci, le altre cose si affronteranno. Non parliamo di Pioli, interessa a pochi quello che sento: interessa quello che farà il Milan domani. Dobbiamo essere il Milan possibile, dobbiamo fare una partita eccezionale: veniamo da cinque derby persi, ci hanno sempre messi in difficoltà. Abbiamo provato a prenderli, aspettarli, mandarli dentro e fuori: abbiamo cambiato. Dobbiamo fare una gran partita, loro meriteranno lo scudetto ma dobbiamo fare di tutto perché non lo vincano domani. Se è da invidiare il fatto che dovrà fare meglio di me? Non mettiamo il carro davanti ai vuoi, certi commenti non sono di mia pertinenza. Io lavoro, cerco di dare il massimo e cerchiamo di vincere il derby domani e tutte le partite. Poi tireremo le somme: poi vi dirò cosa penso della stagione, il perché certe cose sono successe, sia negative che positive. Se sarete d'accordo bene, sennò me ne farò una ragione.
Inter favorita? Non sarei sorpreso in caso di vittoria, ho grande fiducia nei giocatori. Ci sarà una partita in cui lavorare e soffrire e sbagliare meno possibile: ma credo che possiamo vincere. Non so se il Milan del 5 febbraio scorso può essere d'ispirazione: abbiamo guardato bene, conosciamo l'Inter e sappiamo le caratteristiche. Mi sono dato una priorità e domani dopo la partita vi spiegherò quale sia. Bilancio? Voti non ne do e non rispondo, ne faccio alla fine".
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