La cosa più importante è che domani ci saranno 70mila tifosi a spingerci, le altre cose si affronteranno. Non parliamo di Pioli, interessa a pochi quello che sento: interessa quello che farà il Milan domani. Dobbiamo essere il Milan possibile, dobbiamo fare una partita eccezionale: veniamo da cinque derby persi, ci hanno sempre messi in difficoltà. Abbiamo provato a prenderli, aspettarli, mandarli dentro e fuori: abbiamo cambiato. Dobbiamo fare una gran partita, loro meriteranno lo scudetto ma dobbiamo fare di tutto perché non lo vincano domani. Se è da invidiare il fatto che dovrà fare meglio di me? Non mettiamo il carro davanti ai vuoi, certi commenti non sono di mia pertinenza. Io lavoro, cerco di dare il massimo e cerchiamo di vincere il derby domani e tutte le partite. Poi tireremo le somme: poi vi dirò cosa penso della stagione, il perché certe cose sono successe, sia negative che positive. Se sarete d'accordo bene, sennò me ne farò una ragione.
Inter favorita? Non sarei sorpreso in caso di vittoria, ho grande fiducia nei giocatori. Ci sarà una partita in cui lavorare e soffrire e sbagliare meno possibile: ma credo che possiamo vincere. Non so se il Milan del 5 febbraio scorso può essere d'ispirazione: abbiamo guardato bene, conosciamo l'Inter e sappiamo le caratteristiche. Mi sono dato una priorità e domani dopo la partita vi spiegherò quale sia. Bilancio? Voti non ne do e non rispondo, ne faccio alla fine".
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