Le parole dell'allenatore del Pisa dopo l'amichevole contro la squadra del fratello Simone
«È solo una partita di inizio agosto ma mi è piaciuto lo spirito al di là del risultato. Ma la serata è stata rovinata perché perdere Esteves è un guaio grosso per noi. Il ragazzo non meritava un infortunio del genere. Gli faccio un in bocca al lupo. Ci teniamo il lato positivo: la squadra ha combattuto, è stata pericolosa contro i campioni d'Italia anche se rimaneggiati. Poi penseremo alla Coppa Italia che conta, ma la risposta è stata positiva». Pippo Inzaghi, allenatore del Pisa, ha parlato della gara contro l'Inter dopo l'amichevole finita uno a uno. E nell'intervista concessa a Skysport si è soffermato anche sulla squadra guidata da suo fratello Simone.
-Si può essere ambiziosi in questa stagione?
Veniamo da due stagioni molto difficili e quindi l'obiettivo è far rendere la squadra al massimo. Secondo me queste sono una tifoseria e una società che devono arrivare tra le prime otto. Siamo all'anno zero, dobbiamo formarci, penso sia un po' l'anno zero, creare qualcosa per il futuro. Magari un giorno arrivare dove sogniamo pronti. Andiamo step by step. Abbiamo la fortuna di avere una grande società e una grande tifoseria per la Serie B e questi sono vantaggi per noi.
-Cosa ti manca dal mercato?
Noi abbiamo le idee chiare: vogliamo giocatori che facciano la differenza. Il mercato è ancora lungo, abbiamo obiettivi in testa, ci arriveremo per gradi, ci sono giovani interessanti. Arriveremo alla prima di campionato con la squadra completata quasi al cento per cento.
-Avete affrontato l'Inter con Simone? Come lo hai ritrovato visto anche le pressioni perché dovrà rimanere ad alti livelli?