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Mariangela Pira, nota giornalista economista e molto ben informata sulle vicende relative alla Cina e a Suning, ha voluto aggiungere alcune precisazioni al suo recente intervento per Sky in merito alla situazione attuale della proprietà nerazzurra: "L'unica cosa che mi permetto di dire è che, conoscendo la Cina, non è un ambiente che permette lo svolgimento sereno di attività come il calcio (mi riferisco agli investimenti richiesti). Non sto dando giudizi di merito. Ritengo però che un paese dove se il presidente dice A e il secondo dopo succede A, non sia consono al calcio come lo intendiamo noi (lo dissi ai tempi). Detto questo è la narrativa che in questi giorni è sbagliata. Bc non è gruppo che investe così, giusto per, è un gruppo che crede (vedasi Ima) nei gruppi in cui investe. Tutto qui. Non ho parlato di quote perché aggiungerei l'Iva a quanto so".
E in risposta ad alcune domande dei tifosi la Pira ha aggiunto: "L'operazione mi è stata descritta come positiva. Da più parti. Mi sono state confermate anche le difficoltà di Zhang in Cina (ma la Cina, ribadisco come faccio sempre, è contesto particolare). Non mi è stato detto in che modo entreranno. È proprio una stretta dal punto di vista della regolamentazione che riguarda i 5 colossi del web tra cui loro due (e gli altri). Il punto che spesso non si comprende è che se Xi decide A oggi si fa A oggi. Non so se mi spiego. Non è adatto al calcio questo".
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