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Pirelli può lasciare l’Inter, c’è una scappatoia. Il garante era Moratti, invece Thohir…

L'arrivo dei cinesi e la conseguente uscita dalla società di Massimo Moratti potrebbero modificare anche le dinamiche relative allo sponsor sulla maglia

Fabrizio Longo

L’ingresso del Suning alla guida dell’Inter rischia di scatenare un terremoto. Non va esclusa la possibilità di un divorzio con Pirelli, storico sponsor nerazzurro con il quale il club è insieme da un ventennio. Il contratto è stato rinnovato da pochi mesi per 5 anni, ma il futuro insieme è ancora da scrivere. Motivo? In caso di cambio della maggioranza l’azienda con sede alla Bicocca ha una clausola per uscire dall’accordo. La stessa possibilità era prevista nel 2013 quando Thohir acquistò la società e Moratti si fece garante con Tronchetti Provera di una continuità aziendale che evitò l’addio. Adesso però Moratti non c’è più e il rapporto Tronchetti-Thohir non è certo come quello tra Tronchetti e Moratti. Cosa succederà con la Pirelli? I nuovi padroni del colosso dei pneumatici accetteranno di lavorare con connazionali, anche se non diretti concorrenti? Il dubbio (grosso) resta e non può certo essere sciolto adesso: ci sarà bisogno di riflessioni (già in corso, soprattutto in casa Pirelli) e magari di colloqui tra le parti, soprattutto a Pechino, Nanchino e dintorni. Senza i 12 milioni più bonus di Pirelli, l’Inter avrebbe un “buco” sulla maglia. Magari per il Suning potrebbe non essere così difficile trovare uno sponsor (magari un’azienda del gruppo) più munifico che aiuti ad aggirare il Fair Play Finanziario.

(Corriere dello Sport)