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Claudio Pizarro, attaccante del Werder Brema, confessa alla Gazzetta dello Sport una simpatia storica per l'Inter:
Juve, Milan, Inter, Udinese, Samp: con le italiane ha segnato tanto. Le stiamo antipatici?
«Al contrario. Da giovane guardavo il campionato italiano, ero tifoso dell’Inter, mi piaceva Ronaldo e avrei voluto giocare in A. Però, vero, contro di voi mi esalto. Ricordo nel 2010 il preliminare di Champions fra Werder e Sampdoria: segnai all’andata e poi al ritorno il gol decisivo ai supplementari. Fu una gara dura. I tifosi a Genova ci accolsero tirando di tutto contro il nostro pullman. La Samp con Pazzini e Cassano era fortissima, mi fece impres- sione vederla retrocedere. Se fossero passati loro sarebbe cambiata la storia anche per- ché i loro giocatori migliori an- darono via tutti. Ricordo anche le sfide col Parma nel 2000 in Uefa: avevano Buffon, Cannavaro, Thuram e Crespo, erano fortissimi. L’avversario più tosto affrontato è Nesta: era insuperabile».
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