Plusvalenze, Inter convinta di tagliare il traguardo. Ieri chiusa un’operazione, oggi…

E' la solita corsa contro il tempo, quella dell'Inter, per collezionare 30 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno. Il Corriere dello Sport, nella sua edizione odierna, fa il punto: "Per sistemare i conti l’Inter deve mettere insieme entro il 30 giugno 46 milioni di plusvalenze, una cifra che ha una certa tolleranza perché il club nerazzurro è uscito dal settlement agreement e come tutte le altre società può fare un massimo di 30 milioni di passivo nel triennio. Almeno 30 milioni di “capital gain” per il 2018-19 però servono. Ricapitolando: la dirigenza nerazzurra ieri ha chiuso l’operazione con il Genoa che porterà nelle proprie casse 9,5 milioni per le partenze di Gavioli e Rizzo e ha incassato il mezzo milione di plusvalenza dalla cessione di Merola al Bologna (ha anche il 30% sulla futura rivendita), ma al tempo stesso ha dovuto registrare sia lo stop (momentaneo?) della trattativa con lo Standard Liegi che sembrava disposto a mettere sul tavolo 20 milioni per l’acquisto di Vanheusden (e il prestito di Emmers) sia il no al Sassuolo di Vergani, che era stato inserito nell’affare Sensi.

In tutto il difensore belga e l’attaccante avrebbero garantito 25 milioni di plusvalenze. In viale della Liberazione però niente allarmi e la convinzione di riuscire comunque a tagliare il traguardo. Oggi l’Inter tornerà a lavorare su Vanheusden nella speranza che la trattativa con lo Standard sia “riattivabile”. Anche il Sassuolo si era interessato al belga, ma le cifre sembrano alte per i neroverdi. Con l’ad Carnevali piuttosto vengono scandagliate altre soluzioni ed è iniziata la ricerca di un altro giovane che possa essere valutato 5 milioni, quelli che avrebbero “coperto” il prestito di Sensi. Gravillon è un'idea ma non garantisce una plusvalenza alta. Occhio anche ad eventuali plusvalenze con il Parma visto che oggi ci sarà un incontro. Sul tavolo Karamoh e magari altri ragazzi. Per oggi summit pure con il Chievo.