A difendere i pali della porta dell'Inter nel derby col Milan ci sarà Samir Handanovic. Rapporto di alti e bassi tra il portiere sloveno e la stracittadina di Milano, un po' come il suo avvio di stagione. Prime partite con qualche indecisione, poi alcune prestazioni di altissimo livello che hanno aiutato l'Inter ha mettere in fila sei partite di fila. "Per questo motivo il portiere sloveno non è mai riuscito a raccogliere l’unanimità dei consensi: perché ogni tanto, tra una prodezza e un mezzo miracolo, è sempre riuscito a piazzare qualche topica clamorosa. E se da un alto questo non può certamente inficiare la sua valutazione assoluta, che in tutti gli addetti ai lavori resta elevatissima, sul tifoso medio, invece, queste incertezze un segno lo lasciano. Anche perché si fa sempre prima a ricordare quella gaffe che ha impedito il successo, piuttosto che quella parata che il successo lo ha mantenuto ben saldo", si legge su Tuttosport.
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Post Handanovic? L’Inter si guarda attorno. C’è un motivo per cui non convince tutti i tifosi
Il portiere dell'Inter ha alternato alti e bassi in questa stagione e anche nei derby
"Molti tifosi, ad esempio, hanno negli occhi l’uscita sciagurata contro il Torino, che ha spalancato la porta al gol granata e alla successiva rimonta, ma magari dimenticano la parata sulla rovesciata di Malen, a Eindhoven, nei minuti finali, che ha impedito agli olandesi di pareggiare e che è stata premiata tra le migliore tre parate dall’Uefa Champions League. Anche nei derby ci sono stati momenti di grande esaltazione: la parata su Luiz Adriano, nel derby del 2015, e un autentico miracolo ma c’è invece ancora non si dà pace ripensando alla mancata uscita nel primo derby “cinese”, ad aprile dello scorso anno, che consenti a Zapata di realizzare il 2-2 a tempo scaduto. Al di là di tutto questo, Handanovic alla fine della prossima stagione avrà 35 anni: anche se ha un contratto fino al 2021, logico che l’Inter si stia già guardando attorno, per cercare un possibile sostituto. La scelta del dodicesimo e del terzo portiere fa capire che la rivoluzione potrà essere totale, visto che nè Padelli nè Berni sembrano in grado di poter eventualmente concorrere per la sostituzione dello sloveno", continua Tuttosport.
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