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Spalletti e l'Inter possono essere contenti: 40 punti in classifica, 14 in più dell'anno scorso che valgono il terzo posto, a due punti dal Napoli capolista ( +8 rispetto alla scorsa stagione) e ad appena una lunghezza ai campioni in carica della Juventus (-1 rispetto all'anno scorso), sono tanta roba.
I gol di Icardi (17), uno a partita, la testimonianza che con il tecnico toscano gli attaccanti rendono sempre moltissimo. A voler essere pignoli, però, - secondo Maurizio Pistocchi di Sport Mediaset - a questa Inter mancano i gol dei centrocampisti. Candreva, Joao Mario e Gagliardini hanno ancora lo 0 nel tabellino dei marcatori; Vecino e Borja Valero hanno fatto un gol a testa; Brozovic 3 ma due nella stessa gara contro il fragile Benevento.
Nel 4-2-3-1 Spalletti ha alternato nei tre centrocampisti Borja Valero, Vecino, Gagliardini, Joao Mario e Brozovic. Nessuno ha convinto nella posizione di trequartista, l'uomo che alle spalle di Icardi, nelle intenzioni del tecnico, dovrebbe aggiungere gol e filtranti per aumentare l'imprevedibilità e la pericolosità in attacco.
Appurato questo, forse Spalletti potrebbe pensare a qualcosa di diverso. Magari a un centrocampo a tre, oppure, soprattutto per le gare casalinghe un 4-4-2 lineare con Eder ad affiancare Icardi. A meno che dal mercato di gennaio Ausilio e Sabatini non tirino fuori dal cappello il classico coniglio, regalando a Spalletti e ai tifosi nerazzurri il 10 che manca.
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