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L' Inter di Spalletti vola come quella di Herrera, stagione '66/'67 con 22 punti conquistati nelle prime otto giornate. Secondo Premium Sport queste alcune analogie nel rendimento delle due squadre: simile la produzione offensiva con 18 gol dei nerazzurri del Mago, contro i 17 messi a segno dagli uomini di Spalletti. Migliore invece la tenuta difensiva, una rete subita contro cinque a favore della squadra dei mitici anni '60. La sfida tra i cannonieri se la giudica Icardi, 9 gol contro i 7 di Sandro Mazzola che a fine campionato dovrà accontentarsi del secondo posto alle spalle di Gigi Riva; stesso piazzamento dell' Inter beffata all'ultima giornata dalla Juventus, complice la sconfitta nella fatale Mantova. Quella era un' Inter a fine ciclo, sconfitta una settimana prima dal Celtic nella finale di Coppa dei Campioni a Lisbona, mentre i tifosi con l'allenatore toscano sperano di aprirne uno altrettanto vincente.
Per trovare un'altra partenza sprint bisogna tornare nel 2002/2003, quando in panchina c'era Hector Cuper: 22 punti conquistati con 18 gol realizzati e qualche rete in più (7, ndr) subita. Anche in quell'occasione l' Inter dovrà accontentarsi della seconda piazza, con Vieri capocannoniere con 24 reti.
Tre Inter brave a contenere e ripartire, trascinate dai gol dei loro bomber: Mazzola inventato attaccante dal Mago, poi Vieri e Icardi.
L'argentino è decisivo, un goal ogni 2,56 conclusioni con 80 reti in 133 gare con l' Inter, a -2 dai 100 in carriera. E' soprattutto a lui che l' Inter si affida per vincere a Napoli a distanza di 20 anni dall'ultima volta.
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