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Primavera, Tassi studia da Pirlo ma è Olsen che stupisce. Donkor-Bandini super

Daniele Mari

C’era grandissima attesa per l’esordio di Lorenzo Tassi (6) e Patrick Olsen (7) nella nuova Primavera di Daniele Bernazzani. I due sono stati schierati centrali di centrocampo nel 4-2-3-1 in una formazione molto diversa rispetto a...

C'era grandissima attesa per l'esordio di Lorenzo Tassi (6) e Patrick Olsen (7) nella nuova Primavera di Daniele Bernazzani. I due sono stati schierati centrali di centrocampo nel 4-2-3-1 in una formazione molto diversa rispetto a quella che ha battuto il Liverpool in Next Generation Series.

Primo tempo di puro rodaggio per l'Inter, che è andata sotto e ha giocato un calcio lento, prevedibile e confuso. Gli stessi Olsen e Tassi sono sembrati spaesati. Poi la svolta: proprio Olsen ha confezionato l'assist per il pari, a tempo quasi scaduto, di Zaro.

Nella ripresa è tutta un'altra Inter. Olsen sale in cattedra in maniera imperiosa. La tranquillità con cui gestisce il pallone e la qualità dei suoi passaggi (anche di prima) fanno davvero ben sperare. E' il danese che si mette in cabina di regia e trascina l'Inter al sorpasso e alla vittoria.

E Tassi? Il ragazzo classe 1995, che deve convivere con la pesantissima etichetta di "nuovo Baggio" da quando è approdato al Brescia, è stato utilizzato da Bernazzani in un ruolo alla Pirlo. Praticamente, per i nerazzurri, un doppio regista in mezzo al campo.

La prestazione dell'italiano è stata sufficiente, Tassi si è dato un gran da fare soprattutto in copertura e alla fine ha fornito un saggio delle sue qualità con l'assist filtrante per Forte. E' normale che debba crescere in personalità per poter essere leader in mezzo al campo ma le qualità di tocco sono indiscutibili.

Ma, oltre ai due "nuovi che erano sotto la lente d'ingrandimento, Sassuolo-Inter ha regalato a Bernazzani l'ennesima conferma di due difensori dal grande futuro: Isaac Donkor (7,5, nella foto) e Andrea Bandini (7).

Semplicemente perfetta la gara del difensore ghanese classe 1995, impressionante per senso della posizione e potenza fisica. Notevolissima anche la gara del difensore milanese, capitano silenzioso schierato oggi a sinistra. Impossibile da saltare, Bandini ha dato grande sicurezza ai compagni, giocando con qualità e personalità.

La stessa personalità che Bernazzani ha dato alla sua nuova "creatura". E' una Primavera che piace e che fa davvero ben sperare.