Dopo le prime quattro giornate, in casa Inter è già tempo di analisi e valutazioni. Se la squadra di Antonio Conte doveva essere quella più pronta dal punto di vista organizzativo per aver concluso la stagione in ritardo rispetto agli altri, in realtà i nerazzurri hanno mostrato nelle prime uscite stagionali una buona condizione fisica ma delle difficoltà a livello tattico.
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Tuttosport analizza i punti chiave di questo avvio di stagione dei nerazzurri di Antonio Conte dopo la sconfitta contro il Milan
Lo 'score' recita 11 gol fatti e addirittura 8 subiti con 7 punti raccolti, frutto di due vittorie (Fiorentina e Benevento), il pari contro la Lazio e la sconfitta con il Milan. Un rendimento completamente diverso rispetto a quello di un anno fa, quando l'Inter subì un solo gol nelle prime quattro e portò a casa tutti i 12 punti a disposizione. Tuttosport analizza alcuni aspetti della nuova Inter di Antonio Conte.
Tra questi c'è la fase difensiva, con troppi gol concessi e molte disattenzioni evitabili. Alla base di questa fragilità ci sono le assenze causate da squalifiche, infortuni e Coronavirus e lo sbilanciamento offensivo della squadra. Conte ha schierato la difesa titolare solamente contro la Lazio, con Skriniar, De Vrij e Bastoni che sono riusciti a tenere a bada Immobile e i nerazzurri che hanno subito un solo gol. Inoltre Candreva e Young offrivano più copertura ed equilibrio rispetto ad Hakimi e Perisic. "Servirebbero difensori più... difensore e meno costruttori" scrive Tuttosport. Nel derby mancava anche un centrocampista più fisico come Gagliardini: non è caso che Conte avrebbe voluto Kanté. E proprio per questo motivo, il quotidiano spiega che, appena guarirà dal Covid, l'ex Atalanta rischia di giocare molte partite togliendo il spazio a Brozovic ed Eriksen.
Tra le note dolenti di questa stagione c'è anche la poca concretezza in attacco. L'Inter, infatti, ha tirato 69 volte in quattro partite segnando solo 11 gol. Proprio come contro la Lazio, Lukaku ha mancato alcune buone occasioni anche nel derby, opportunità che l'Inter non può permettersi di sprecare soprattutto se continuerà ad adottare un atteggiamento che le permette di creare ma anche concedere tanto.
E il fattore Covid evidenzia la carenza sulla sinistra di alternative: l'assenza di Young pesa, con Perisic che nonostante una grande volontà non riesce a coprire in fase difensiva mentre in quella offensiva non è pericoloso come dovrebbe e potrebbe poiché concentrato sul lavoro dietro. A risolvere questo problema potrebbe essere Darmian, in attesa del prossimo mercato di gennaio.
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