"In campo l'Inter è oggi un meccanismo riconoscibilissimo: dalla prima amichevole con il Lugano dell'estate 2019 alla partita con il Cagliari, 22 mesi di lavoro con Conte, di difesa a tre, di interscambi tra Lukaku e Lautaro, di cambi gioco da un terzino all'altro, di uscita basse con l'esterno che gira a memoria sul centravanti. Il tecnico ha inculcato il suo calcio nella testa dei giocatori: il gol al Cagliari, arrivato su cross di un esterno e gol dell'altro, è la firma evidente del 3-5-2 di Antonio. L'Inter è sempre la stessa, in campo. Quel che in realtà cambia, da un match all'altro, è solo il baricentro, il livello di aggressività e dunque del pressing che si mette in atto".
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