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QSVS: l’Inter chiamata ad un sacrificio; rischia anche Samuel Eto’o

Alessandro De Felice

Ormai è certo: un campione nerazzurro lascerà Appiano questa estate in cambio di un bel gruzzolo di euro da reinvestire nella rifondazione della squadra. Fino ad oggi i nomi circolanti erano gli stessi, Maicon, Julio Cesar e Sneijder. I due...

Ormai è certo: un campione nerazzurro lascerà Appiano questa estate in cambio di un bel gruzzolo di euro da reinvestire nella rifondazione della squadra. Fino ad oggi i nomi circolanti erano gli stessi, Maicon, Julio Cesar e Sneijder. I due brasiliani rispetto alla passata stagione si sono nettamente svalutati e anche le richieste pervenute in casa Inter sono di gran lunga diminuite. Difficile che la partenza di uno dei due possa portare nelle tasche di Moratti una somma maggire ai 15 milioni di euro, non abbastanza per buttare le basi per la rifondazione. Così il pezzo pregiato da cedere potrebbe essere Wesley Sneijder; l'olandese ha una valutazione superiore ai 30 milioni di euro e se dovesse chiudere la stagione con qualche fuoco d'artificio si potrebbe anche arrivare a quei 40 milioni che Moratti chiede per lasciarlo partire. Lui sembra il candidato numero uno a partire, anche se negli ultimi giorni si è affacciata un'altra ipotesi.E' stato fin qui l'uomo dell'anno per i colori nerazzurri, Samuel Eto'o sembra essere uno dei pochi che in questo sventurato 2010-2011 si sia ampiamente guadagnato la pagnotta. Acquistato per una cifra vicina ai 30 milioni ora il giocatore ne vale almeno 50, tanti, abbastanza per ripartire nella rifondazione. Nessuno si augura che il camerunense vada via, anche perchè, come lui stesso ha assicurato, è ancora in grado di garantire 4-5 stagioni ad altissimo livello (30 gol annui). Moratti potrebbe cederlo soltanto se arrivasse un'offerta alla quale non si puù rinunciare e al momento soltanto il City di Mancini potrebbe fare una proposta oscena per Eto'o. Leonardo vuole gettare le basi del nuovo progetto proprio a partire dall'ex attaccante del Barcellona, però come Moratti ha specificato "nessuno è incedibile".