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La squadra che ha appena finito il ritiro di Pinzolo e che si appresta alla partenza per gli Stati Uniti è cambiata radicalmente rispetto ad un anno fa. Se ai vari nazionali ancora in vacanza si aggiunge l’addio dei senatori, Cambiasso, Milito, Samuel e Zanetti, che sino ad un paio di mesi fa erano visti come il punto di riferimento, ecco che la rosa nerazzurra ora ha bisogno di altre certezze ed è costretta a camminare da sola. Vidic, Handanovic e Palacio sono leader silenziosi, Ranocchia studia da capitano e cementa il gruppo con gesti banali ma efficaci come una pizza a rompere la monotonia del ritiro. Ma ora devono e vogliono diventare dei riferimenti anche «giovani» come Kovacic, Icardi, Juan Jesus. Resta il fatto che c’è un’aria nuova, ma che per credere davvero nello scudetto (leggi terzo posto) serve una nuova Inter. Che non può prescindere dall’arrivo di Medel e di un top player in attacco
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