FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

primo piano

Quante frecce nell’arco di Spalletti. Perisic insostituibile, ma a destra che concorrenza…

Con gli arrivi di Keita e Politano il reparto degli esterni dell'Inter è diventato molto più ampio

Andrea Della Sala

Rispetto alla scorsa stagione, l'Inter ora ha molte più soluzioni offensive. Se prima il tecnico nerazzurro poteva contare sui soli Candreva e Perisic, con l'aggiunta del giovane Karamoh, dopo il mercato estivo davanti c'è l'imbarazzo della scelta. Oltre a Lautaro Martinez, sono arrivati anche Politano e Keita e ora gli esterni a disposizione sono ben 5: i due titolarissimi della scorsa stagione, i due nuovi arrivati e anche Karamoh che alla fine ha preferito rimanere a Milano. Il francese già nella scorsa stagione era stato decisivo dando la scossa entrando in campo nel secondo tempo e ora è determinato a farsi largo tra tutti questi grandi nomi.

Secondo Tuttosport "Al momento l’unico certo del posto rimane Perisic, mentre a destra potrebbe esserci una battaglia fra tutti gli altri contendenti, anche se per Candreva bisogna tenere aperta una piccola finestra di mercato nel caso arrivasse un’offerta concreta e interessante entro fine agosto. Comunque sia, in virtù anche delle scelte di Spalletti col Sassuolo, Candreva oggi è l’ultima opzione fra gli attaccanti esterni e questo potrebbe risultare decisivo anche quando il tecnico dovrà stilare la lista Champions (Dalbert e Joao Mario gli altri indiziati per l’esclusione). Col Sassuolo è toccato all’ex Politano, col Torino ha chance Keita, che comunque Spalletti potrebbe utilizzare anche da trequartista al posto di Martinez (Karamoh ieri non si è allenato a causa di qualche linea di febbre, ma non preoccupa per domenica). Il tutto senza dimenticare Asamoah, jolly tuttofare e schierato col Sassuolo inizialmente proprio come esterno alto a sinistra. Come si vede, comunque, per Spalletti c’è l’imbarazzo della scelta, a differenza di una stagione fa quando oltre a Karamoh, giovane e appena arrivato dalla Francia, c’erano solo Eder - utilizzato spesso a gara in corso e convincente a singhiozzo - e Pinamonti, ex Primavera e di fatto mai scelto". 

 

tutte le notizie di