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I posti aggiuntivi
—Un secondo posto aggiuntivo nella fase a girone unico verrà assegnato invece a un campione nazionale, estendendo da quattro a cinque il numero di squadre qualificate attraverso i playoff del “percorso Campioni”. Il percorso Campioni sarà adattato di conseguenza, con tanto di rimozione da parte della UEFA del turno preliminare.
Infine, gli ultimi due posti saranno assegnati con una modalità che potrebbe interessare non poco anche i club italiani. I restanti posti aggiuntivi nella fase a girone unico saranno riservati alle due federazioni i cui club affiliati avranno fatto registrare la migliore performance collettiva nella stagione precedente delle competizioni UEFA per club (in base al ranking per club delle federazioni per la stagione).
2022/2023 da replicare
—Questi posti (“European Performance Spot”) saranno assegnati ai club meglio classificati nei rispettivi campionati nazionali dopo i club che si sono qualificati direttamente per il girone unico. Il posto aggiuntivo non ridurrà il numero di club in Europa League e Conference League, quindi queste due federazioni avranno diritto a una squadra in più ciascuna nella loro quota complessiva per le competizioni UEFA per club”, si legge. Nella stagione appena terminata, solo l’Inghilterra con 23.000 punti ha fatto meglio dell’Italia (22.357). Replicando una situazione simile anche nel 2023/24, l’Italia guadagnerebbe un posto aggiuntivo nella fase a girone unico della nuova Champions League.
(Fonte: calcioefinanza.it)
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