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Inter, rabbia Lautaro: la sostituzione di mercoledì non è andata giù. E il Barcellona…

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L'attaccante argentino è uscito dal campo molto deluso e contrariato

Fabio Alampi

La sostituzione nei minuti finali di Inter-Shakhtar Donetsk non è andata giù a Lautaro Martinez: una decisione che ha stupito l'argentino e non solo, soprattutto considerata la necessità di trovare a tutti i costi il gol qualificazione. L'attaccante nerazzurro non ha nascosto il suo disappunto, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport: "Un piccolo gesto che aveva dentro tante cose. Stupore, innanzitutto. Perché nessuno di sarebbe aspettato la sua sostituzione nel momento decisivo del match, a maggior ragione con la necessità di trovare un gol per continuare l'avventura europea. E poi tanta frustrazione, per non essere riuscito a lasciare il segno al primo vero bivio della stagione in quello che da tutti i calciatori è considerato il palcoscenico più importante a livello di club".

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RABBIA E FRUSTRAZIONE - "Lautaro Martinez stavolta non ce l'ha fatta a nascondere il proprio disappunto per la decisione presa da Antonio Conte durante la sfida di mercoledì sera contro lo Shakhtar. Ha scosso il capo uscendo dal campo, cercando fino all'ultimo di riuscire ad incrociare lo sguardo del suo allenatore prima di accomodarsi in panchina. Ha anche provato a fare un gesto con la mano per attirare l'attenzione di Conte, che invece gli ha voltato le spalle ed è rimasto concentrato su ciò che accadeva in campo. Nessuno strappo, sia chiaro. Ma stavolta, a differenza di quanto accaduto a Genova di fine ottobre, più che la rabbia per la prestazione personale, l'atteggiamento di Lautaro era di chiaro disappunto per la scelta del tecnico".

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PENSIERO AL BARCELLONA - "La Champions è la competizione più esclusiva e più desiderata da tutti i campioni. Ed è anche uno dei motivi per cui Lautaro aveva fatto più di un pensierino al trasferimento al Barcellona. Giocare accanto all'amico Messi gli avrebbe permesso sicuramente di vivere in maniera diversa l'avventura europea e di avere più chance di arrivare fino in fondo. Almeno sulla carta, visti i tanti guai che stanno vivendo in questo momento i catalani, comunque qualificati con largo anticipo agli ottavi di finale".

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