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Raiola: “Rinnovo De Vrij? Ecco la verità. Apprezzo Conte ma quella lite con Pogba…”

Matteo Pifferi

L'agente ha rilasciato un'intervista a Tuttosport

Ampia intervista concessa da Mino Raiola a Tuttosport. Il rinomato agente ha anche parlato del futuro di De Vrij, suo assistito, e del periodo di forma dell'Inter di Antonio Conte.

A che punto è il rinnovo di De Vrij con l’Inter?

«Abbiamo un accordo verbale, su tutto. Adesso lo stanno scrivendo».

Si aspettava di più dall’Inter?

«Sono forti e hanno un grande allenatore. Forse manca una punta top».

Lei segue anche gli allenatori?

«In linea di principio non seguo gli allenatori, perché lo ritengo un conflitto d’interessi. Diverso è il discorso relativo ai miei calciatori che proseguono la carriera nel calcio da tecnici, come l’ex rossonero Mark Van Bommel, ora in attesa di un nuovo ingaggio dopo l’ultima esperienza in qualità di coach del PSV Eindhoven. L’olandese è come un figlio per me. Ma in generale non seguo gli allenatori perché nel mio lavoro può capitare che con questi ci siano delle situazioni particolari, come capitò ad esempio con Conte e la lite per Pogba, che è scritta nella pietra. C’è stata anche una risposta pubblica. Io comunque apprezzo molto il leccese come tecnico. È sicuramente uno dei migliori in circolazione e non solo per lo stipendio che percepisce. Un mister particolare, uno che trasmette tanta energia positiva alla squadra. Alla Mourinho. Ci metto dentro anche Klopp fra questi grandi motivatori. Non Guardiola: nulla da eccepire sul palmares, ma il gioco delle sue squadre personalmente lo trovo stucchevole».

Un altro dei suoi famosissimi assistiti è il Polpo Pogba.

«Inutile girarci attorno. Meglio parlar chiaro, guardare avanti e non perdere tempo a cercare colpevoli: Paul al Manchester United è infelice, non riesce più a esprimersi come vorrebbe e come ci si attende da lui. Deve cambiare squadra, deve cambiare aria. Ha un contratto che scadrà fra un anno e mezzo, nell’estate del 2022, ma credo che la soluzione migliore per le parti sia quella della cessione nel prossimo mercato. Altrimenti il club di Old Trafford, con cui i rapporti sono ottimi, sa bene che rischierebbe di perderlo a parametro zero, dato che per il momento non è intenzione del giocatore prolungare il contratto. Se qualcuno non lo capisce, capisce poco o niente di calcio. In ogni caso addossino pure tutta la colpa a me se la prossima estate Paul se ne andrà».

La Juve ha sempre tenuto spalancate le porte per il rientro all’ovile del figliol prodigo.

«Magari potrebbe essere proprio la Juve la sua prossima destinazione. Perché no? Fra l’altro il rapporto con la società e con i suoi ex compagni è eccellente. Al tempo del Covid, Paul non possono permetterselo in tanti. L’importante è volerlo».