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Il tecnico Claudio Ranieri, presentatosi ai microfoni di Marco Barzaghi di Premium Calcio, commenta l'importante e prima vittoria della stagione a San Siro, nel quale l' Inter ha battuto il Chevo per 1-0 con goal di testa dell'italobrasiliano Thiago Motta. In casa l' Inter non segnava dal 22 Maggio scorso: "Ci siamo rimessi in moto contro un ottimo Chievo,sappiamo che quando giochi contro di loro devi lottare e devi soffrire fino all'ultimo. Lo avevo detto ai ragazzi, sono stati molto diligenti, siamo riusciti a sbloccare la partita, abbiamo permesso al Chievo soltanto un tiro da lontano di Moscardelli per cui insomma, sono soddisfatto della partita e per la seconda volta consecutiva non abbiamo subito goal,dopo la partita di Champions League, per cui sono moderatamente soddisfatto. E' logico che dobbiamo fare di più però andiamo avanti".
Su un eventuale turnover dopo la partita di Champions: "Le ultime considerazioni le faccio sempre la sera prima della partita, per cui ancora avevo la mente aperta su ogni possibilità, poi dopo ho detto: abbiamo giocato quattro giorni fa,hanno fatto bene a Lille, perchè cambiare qualcosa?. Questo è il momento magari di dare continuità alla squadra che ha fatto bene e che ha vinto 1-0, che ha saputo soffrire e oggi l'ha rifatto, per cui rimettiamoci in corsa. Questa è la cosa più importante".
Perchè la squadra ancora non è fluida in campo? E' vero, ancora non lo siamo, ma questo io credo che sia dovuto anche all'autostima. Abbiamo visto a Lille come il primo tempo l'abbiamo fatto molto bene nel possesso di palla, nel far girare gli avversari, poi il Lille aveva alzato il ritmo di gioco, ci ha creato delle difficoltà anche se poi grossissime parate, uno o due, Julio Cessr le aveva fatte, però la squadra aveva sempre mantenuto le giuste distanze. E' logico che dovevamo saper gestire meglio quell'occasione contro il Lille, oggi diciamo che abbiamo fatto un buon possesso di palla, non c'è stata la fluidità che dovrebbe avere l'Inter e quella che io gradirei che i ragazzi riuscissero a mettere in pratica".
"Le dichiarazioni di Moratti su Pazzini e Zarate possono influenzare le sue scelte e il rapporto con gli altri giocatori?", viene chiesto a Ranieri da Maurizio Pistocchi: "Mi viene da ridere, - replica il tecnico nerazzurro - se lei mi conosce sa che se perdo quel derby a Roma ancora sto dentro l'Olimpico (ride ndr). Non mi lascio condizionare, sono giocatori che io apprezzo tantissimo, per cui ce l'ho e cerco di utilizzarli quando credo che sia giusto utilizzarli. Gli darò riposo quando penserò di dargli riposo...".
Si chiude sulla prestazione di Sneijder e sulla reazione al momento della sostituzione: "Il ragazzo lo conosciamo tutti, lo vediamo, uno vorrebbe sempre giocare. Ma io ci ho parlato prima di Lille, gli ho detto che piano piano cercherò di fargli giocare ogni partita, però viene da un infortunio per cui preferisco farlo allenare giocando e non magari facendogli saltare alcune partite. Lui è stato d'accordo con me, ma poi dopo quando lo togli è logico che lui vorrebbe sempre giocare. Oggi l'ho visto bene, è stato sempre un punto di riferimento per i suoi compagni, ha sfiorato il goal su punizione per cui sono soddisfatto, l'importante è che lui cresca fisicamente perchè è la cosa più importante".
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