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Il tecnico nerazzurro Claudio Ranieri ai microfoni di Premium Calcio, ha commentato la terza vittoria consecutiva dell' Inter in questa stagione arrivata in quel di Cesena per 0-1, e la sua 150^ in carriera, record personale per lui: "Questa partita è stata molto difficile perchè era difficile appunto venirne a capo. Il Cesena ci pressava in ogni dove, il campo in erba sintetica evidentemente ha giocato un brutto scherzo ai miei giocatori perchè nel primo tempo abbiamo sbagliato tantissimi appoggi, tantissimi palloni, però la caparbietà questa squadra ce l'ha. E' una squadra che vuole risalire la china, abbiamo iniziato male il campionato però stiamo piano piano ritrovandoci. Oggi non è stata una gara esaltante, sapevamo che venivamo in un campo molto ma molto difficile, già i ragazzi mi raccontavano che l'anno scorso hanno vinto negli ultimi minuti, all'87' ed oltre per fare i due goal e vincere la partita, per cui sapevamo che sarebbe stata una partita molto ma molto complicata. Aver fatto goal, aver mantenuto ancora una volta la porta inviolata, sono tre partite consecutive che vinciamo, non capitava da sei-sette mesi, questi sono tutti segnali positivi".
Quanto è difficile riuscire a mantenere quell'equilibrio tra la vecchia guardia e magari i giovani? Mi riferisco per esempio a Coutinho che nel primo tempo è stato un po' in difficoltà, oppure ai giovani che ha mandato in tribuna...
"Eh no...c'è un buon rapporto proprio tra giovani e giocatori esperti. Coutinho l'ho tolto perchè vedevo che non riuscivamo a servirlo come dovevamo e allora a quel punto conveniva metter Obi che è un giocatore di corsa e di quantità. Nel primo tempo per lo meno, di cross dalla destra ce n'erano, dalla sinistra non riuscivamo a metterne dentro uno, allora a quel punto dico: ' va bene riequilibriamo un pochettino la squadra, perchè Obi mi può dare consistenza'. Certo non ha la qualità di Coutinho, però è un ragazzo che lavora tanto, e certo mi dispiace anche per gli altri che vanno in tribuna perchè sono ragazzi che ci stanno dando una grossa mano, ma continueranno a darcela..."
Dodici giocatori sono andati in goal, ma gli attaccanti fanno più fatica, come Milito ormai un tormentone e Pazzini...
"Si però ecco... se ci sono 12 giocatori che vanno in goal significa che gli attaccanti stanno facendo un gran lavoro anche per portare anche gli altri giocatori al goal. Io sono molto contento perchè gli attaccanti stanno facendo un gran lavoro, sia quando noi abbiamo la palla perchè attaccano sempre gli spazi, sia quando non ce l'abbiamo perchè subito sono pronti a pressare, a ricompattare la squadra e se non prendiamo goal da diverso tempo, e se abbiamo cambiato il chip dove appunto prima prendevamo sempre troppi goal, adesso invece è già più difficile per gli avversari e il merito è soprattutto degli attaccanti".
Cosa manca ancora all'Inter per arrivare all'altezza delle altre grandi. Ora ci sono i risultati, però ancora la squadra fa un po' fatica a trovare continuità nel gioco...
"Credo che manchi un attimino di autostima, mancano anche giocatori importanti come Sneijder. Abbiamo recuperato Maicon, Lucio, Samuel e si vede la differenza. Ci manca Sneijder, ci manca quell'autostima che ci permette poi di giocare con più fluidità, con più allegria, perchè avete visto che dopo sullo 0-1, già avevamo un'altra gestione della gara, anche se c'è voluto Julio Cesar per salvare il risultato. Però ecco nel primo tempo eravamo un pochino contratti perchè sapevamo che questo Cesena ci avrebbe pressato a tutto campo e non riuscivamo a trovare le nostre solite geometrie".
Il fatto che questa squadra spesso rimanga sempre un po' lunga, sia nella fase di possesso, sia in quella di non possesso, è dovuto alla mancanza di qualità di qualche giocatore, oppure c'è proprio la tendenza ad allungarsi indipendentemente da tutto?
"Allungarsi ed allargarsi ce l'abbiamo quando dobbiamo fare gioco, poi dovremmo riaccorciarci immediatamente, ma questo alcune volte non ci riesce e soffriamo. E' logico che quando affrontano l'Inter, le altre squadre, stanno compatte dietro e poi ti ripartono in contropiede. Oggi gliene abbiamo concesse alcune un pochettino troppo facilmente, proprio perchè sbagliavamo anche l'appoggio sicuro, evidentemente il campo sintetico ha giocato un brutto scherzo ai ragazzi".
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