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In sala stampa, mister Ranieri parla della partita vinta contro il Cesena con i giornalisti presenti. Vi riportiamo le sue parole:
NON SIAMO ANCORA L'INTER - "Nel primo tempo abbiamo sbagliato talmente tanti appoggi da farli partire troppo spesso in contropiede. Partita particolare per il loro pressing, difficile trovare il giocatore libero e smarcato per servirlo. Sapevamo che l'avremmo sbloccata su calcio da fermo, i nostri avversari si sanno sacrificare, mostrano qualità. Hanno Mutu e hanno Eder che ha messo in difficoltà Ranocchia, ma siamo alla terza vittoria consecutiva, c'è soddisfazione, ma non siamo ancora l'Inter. Dobbiamo ancora lavorare e ne siamo consapevoli".
CESAR - "Quello di Julio Cesar è stato come un gol. Se pure l'attaccante facessero gol non ci sarebbe nulla da scrivere. Mi dispiace per loro, gli attaccanti si sentono realizzati quando vanno in rete, ma loro fanno un grosso lavoro anche senza palla. Se noi non subiamo gol è perché loro riescono a pressare e fanno anche un grande lavoro. Grazie a Dio c'è chi si metta la maglia di attaccante e fa gol. Paragoni Julio-Buffon? Ho allenato grossi portieri, anche Toldo, Galli o Zibizzarreta. Julio è un grosso portiere, attraversa un buon momento e spero duri a lungo. Se riusciamo a mantenere la porta inviolata molto merito è il suo. Questo è importante. Non fa molto parate ma è pronto quando serve, significa che è concentrato...".
SINISTRA e WES - "Stiamo recuperando tutti. Avevo detto che si sarebbe allenato giocando, ma adesso Sneijder si allena allenandosi, giocherà quando sarà pronto. Sulla sinistra ce ne sono tanti e andremo avanti con i cambi".
QUANDO ARRIVA L'INTER? - "Una vittoria con l'Udinese ci avrebbe dato autostima. Cerchiamo di vincere, di mettere i tre punti in classifica e vedremo con il nuovo anno cosa riusciremo a fare, quale sarà la vera Inter. I segnali arrivano partita dopo partita. Ci serve poi una vittoria contro una grande per avere autostima. E' come se ancora avessimo paura, lo spavento è stato tanto e ce l'abbiamo ancora nell'anima".
NAGATOMO - "Come si è comportato? Un giorno parlerò male di lui (ride alla solita domanda della giornalista giapponese.ndr) l'anno scorso aveva sofferto quasta gara, oggi è stato molto concentrato".
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