- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
La prestazione dei primi 45' minuti aveva illuso tutti, ma in questa stagione correre e giocare ad alti livelli per 90' minuti è più di un'utopia, forse il termine blasfemia sarebbe più adatto. Prima un solitario Caceres, e poi un resuscitato Del Piero, stendono inesorabilmente l' Inter di Claudio Ranieri, a questo punto sempre più lontana dal terzo posto e sempre più miserevole nei confronti degli avversari. Probabilmente, il tecnico nerazzurro ci ha messo del suo, con quelle sostituzioni del tutto inadeguate che in alcune situazioni potevano essere evitate. E' proprio Claudio Ranieri, presentatosi ai microfoni di Premium Calcio, ad analizzare l'ennesima partita deludente: "Se è stato il goal di Caceres a cambiare tutto? Beh, è cambiato moltissimo perchè fino a quel punto avevamo giocato e interpretato molto bene la gara, avevamo creato diverse occasioni da goal che soltanto un grossisimo portiere come Buffon ha potuto negare all' Inter. Il goal subito è stata un'ingenuità e da qual punto in poi noi siamo un pochettino venuti meno. Tutta la nostra voglia di fare si è sopita e la Juventus è cresciuta".
Coma mai ha rinunciato all'ultimo cambio?
"Ho rinunciato perchè tanto non potevo migliorare quello che stava succedendo in campo. Ormai chi stava in campo sapeva quello che doveva fare, aveva trovato il passo e il ritmo. Avete visto che cercavamo il goal del pareggio, e abbiamo dato più opportunità perchè a quel punto non è che potesse dire molto insomma, poi c'è stato il goal di Del Piero".
Il cambio tattico che hanno fatto loro vi ha procurato problemi? Il 3-5-2...
"E' stato ininfluente fin quando non sono venuti al goal. Dopo il goal hanno trovato sempre l'uomo libero sugli esterni e perl oro dopo era facile riuscire a far girar palla, perchè mi sembra che fino al goal anche con il 3-5-2 non ci stavano creando problemi".
Per 65' minuti ha pensato che aveva ritrovato finalmente l'Inter?
"Io adesso non ricordo a che minuto hanno fatto goal. Fino alla rete ho visto una gran bella Inter, una squadra che sa quello che voleva e come ottenerla. Bella, frizzante, ripartiva, giocava, ha creato dei grossi grattacapi alla Juventus. Non li facevamo giocare da dietro, recuperavamo palla nella loro metà campo e ripartivamo. Insomma per quell'ora di gioco sono molto soddisfatto, mi dispiace tantissimo aver subito il goal in quella maniera".
Anche perchè guardando la classifica adesso ci sono 10 punti dalla Lazio che è terza...
"Si è vero, ma noi dobbiamo vedere partita dopo partita e quest'ora di gioco ci deve dare la spinta, la scintilla per finire bene questo campionato
Sul goal di Caceres chi era preposto alla marcatura dell'uruguayano?
"Lì ci sono stati dei cambi, è uscito Matri e tutto, per cui dovevano essere loro a capire a volo di chi era Caceres. Lì Vucinic era di Poli e l'ha seguito. Evidentemente Maicon vedendo partire Vucinic l'ha seguito e ha lasciato Caceres..."
Amnesie clamorose. Anche con il Marsiglia in Champions oltre il 90' su un calcio d'angolo siete riusciti a prendere goal. Queste sono cose inspiegabili o si possono spiegare?
"Non credo che si possano spiegare, se non nella disattenzione. Non stavamo sotto stress, non avevano fatto più azioni da goal, più cross e non era un momento difficile. Era tutto ok, la squadra si stava comportando benissimo, e purtroppo quest'anno ci sono queste disattenzioni e veniamo puniti ogni volta".
38 goal subiti mi sembrano per la difesa dell'Inter un'enormità, per un'ora comunque ho visto un'ottima Inter e quasi ci facevo la bocca. Perchè c'era proprio lo spirito della grande squadra e a mio modo di vedere non mi sembra che ci siano 18 punti di differenza tra l'Inter e la Juventus...
"E' vero, però se poi guardi la classifica ci sono. Purtroppo è questo, perchè se riandiamo ad analizzare tutte le partite che abbiamo giocato ce ne sono diverse così che alla prima diattenzione si subisce goal e non si riesce a rimontare. Questo è un anno particolare e dobbiamo però concluderlo bene. Abbiamo le qualità per farlo e dobbiamo avere la forza morale, la determinazione per concludere bene".
In questa stagione da te definita maledetta o sfortunata, c'è qualcosa o qualcuno che comunque ti ha soddisfatto in pieno?
"Ma guarda, a me quello che mi ha soddisfatto è la voglia di questo gruppo di non mollare mai. Non è facile, è una squadra che deve lottare per le prime posizioni e poi alla prima disattenzione subisce goal. Però questo è un gruppo storico, un gruppo compatto, un gruppo determinato. Questa è veramente la cosa in più che ha questa squadra..."
Oggi a sorridere c'è l'Inter Primavera. Da qui alla fine del campionato vedremo qualche esperimento? Vedremo un'Inter giovane magari pensando al futuro?
(ride ndr)..."Complimenti, complimenti ai ragazzi, a Stramaccioni. Hanno fatto veramente una grande manifestazione"
Orgoglio, la voglia, la volontà. Stasera le qualità che cercavi sicuramente le hai ritrovate ma possono bastare queste per un posto nelle Coppe?
"Non lo so, però noi su questo dobbiamo puntare. Basterà o non basterà nello sport ci stanno gli anni positivi, gli anni meno positivi e noi dobbiamo uscire dal campo l'ultima giornata sapendo che abbiamo tentato l'impossibile, allora saremo non dico soddisfatti, ma saremo sereni di quello che abbiamo fatto".
Guardando la Juventus che è lì a combattere per lo scudetto, ma soprattutto guardando Alessandro Del Piero che oggi è stato decisivo, che cosa si sente di dire visto questo rapporto già è definito e annunciato. Un rapporto di chiusura con la Juventus...dal suo punto di vista è un Alessandro Del Piero che può dare ancora molto alla Juventus?
"Lasciamo stare se può dare ancora molto alla Juventus. Alessandro Del Piero è un campione, è un giocatore di un'educazione eccezionale, di una mente eccezionale, un giocatore diverso dagli altri. Per cui son convinto che qualsiasi cosa lui farà gli riuscirà perchè è un ragazzo veramente intelligente".
Che cosa si aspetta in queste ultime 9 gare di campionato invece dalla sua Inter? Magari partendo proprio dalla prima ora di questa partita...
"Si appunto, mi attendo meno disattenzioni e continuare con quella voglia, con quella determinazione, quella voglia di far bene che ci ha contraddistinto nella prma ora di gioco".
© RIPRODUZIONE RISERVATA