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Ranieri: “Stasera partita pazza e dispiace per il risultato. Sneijder? Ho una scommessa da vincere. Su Motta…”

Francesco Parrone

Continua il momento poco positivo per i nerazzurri di Claudio Ranieri, che nella ghiacciaia di San Siro impattano per 4-4 contro un Palermo corsaro. Incubo per la difesa dell’ Inter stasera, è stato il bomber tascabile Miccoli, capace di...

Continua il momento poco positivo per i nerazzurri di Claudio Ranieri, che nella ghiacciaia di San Siro impattano per 4-4 contro un Palermo corsaro. Incubo per la difesa dell' Inter stasera, è stato il bomber tascabile Miccoli, capace di far girare la testa al povero Ranocchia, decisamente deludente e poco reattivo negli interventi. Ai microfoni di Premium Calcio, il tecnico nerazzurro commenta così l'amaro pareggio: "E' stata una partita pazza, però è stato uno spettacolo bellissimo giocato grazie a tutti quegli operai che hanno permesso ai 18.000 spettatori di venire allo stadio, e bisogna ringraziare loro e tutte quelle persone che hanno permesso di disputare questa gara, e poi bisogna dire grazie anche a tutti quelli che hanno giocato, compresa la terna arbitrale, perchè è stato uno spettacolo magnifico. Dispiace...Pazza Inter, Pazzo Palermo... da una parte io posso essere amareggiato perchè, cavolo ha fatto 4 goal Milito e non vinciamo la partita, però mi metto nei panni di Mutti e dico: "cavolo faccio 4 goal a San Siro e non vincola partita". Per cui, diciamo che è stato un grandissimo spettacolo in un ambiente ostile per le due squadre, che hanno regalato veramente grande calcio".

Sneijder, non si aspettava che stasera fosse schierato dal primo minuto, ancora trequartista. Lei invece l'ha fatto come mai?

"Io non è che ce l'avessi con lui, ce l'avevo con tutti e tre gli attaccanti, perchè non aiutavano e non rientravano. Io credo nel ragazzo, lui è di una qualità tremenda, per cui, io come allenatore devo cercare la maniera di metterlo con tutti i giocatori di qualità, questa è la scommessa che devo avere".

Lei lo sapeva o no, che Thiago Motta era già in volo per Parigi? Dica la verità, l'ha convocato per fare uno scherzetto ai giornalisti?

"No no, io fino all'ultimo ho tentato di tenerlo qua. Ho parlato più volte con lui e più volte lui è venuto a parlare con me per dirmi che voleva andar via. Io gli dicevo che non l'avrei fatto andare via perchè era troppo importante e che sarebbe andato via a Giugno, ma poi alla fine quando vedi un giocatore che ti chiede di lasciarlo andare perchè vuole fare una nuova esperienza, insomma, tenerlo non vale la pena. Io l'ho convocato, e poi ho detto: "Vediamo se stasera va...", (ride ndr)".

Con il ritorno di Forlan o Alvarez, la coppia d'attacco sarà sempre Milito-Pazzini?

"In linea di massima, io posso considerare sei attaccanti, perchè ho la coppia Milito-Pazzini, ho Forlan-Sneijder, ho Zarate-Castaignos. Però ecco, quello che io voglio tentare è di inserire più giocatori di qualità nella squadra. Certo mettere tutti questi è impossibile, perchè non avremmo equilibrio, però vediamo un po' se Forlan riesce ad organizzarsi sulla fascia sinistra in modo dia avere tre possibilità, cioè una più difensiva che sarebbe Obi, e due più offensive che sarebbero Alvarez e Forlan. Poi dopo là d'avanti, magari a turno, ma intanto giochiamo ogni tre giorni e ho bisogno di tutti, per cui questa è la mia idea e poi bisogna vedere, gli equilibri come riusciamo ad averli".

Dopo il derby erano arrivati i complimenti, perchè eri riuscito a fare rimanere umile questa squadra in una partita come quella, dove si poteva anche viaggiare ad altri livelli. Dopo di che, c'è stata la partita di Lecce, e questa di stasera dove la squadra era sparsa in mezzo al campo. Cioè, ha perso quella che è stata la sua prerogativa più importante per vincere contro una delle squadre più forti del campionato. Che è successo?

"Quello che tu dici è vero, e ne abbiamo parlato con la squadra quando ho fatto la disamina della partita. Nel derby eravamo belli compatti, in questo 4-4-2, dove riuscivamo a restare bassi, ripartire e fare tutto quello che una squadra deve fare quando giochi contro un'altra di pari grado. Poi dopo, ho voluto,appunto, cercare di mettere Sneijder dietro le due punte, però facendo così abbiamo un potenziale d'attacco molto elevato e perdiamo nello stesso tempo le nostre sembianze e i nostri punti di riferimento. Non riusciamo più a pressare quando dobbiamo, e in pratica in campo non ci ritroviamo. Ne ho parlato con la squadra, oggi ho rivoluto riprovare tutti quanti e quando ho allargato Sneijder sulla sinistra, abbiamo ritrovato un po' un certo assetto. Però stasera era proprio una partita pazza e complimenti al Palermo, che in pratica in tutta la partita ha fatto 5 tiri in porta: 4 goal e un tiro su punizione. Complimenti a tutti quelli che hanno giocato, agli arbitri, è stata una partita pazza, però ben giocata su un campo impossibile".

Quest'anno l'Inter ha preso già 25 goal, che sono tanti per una squadra composta da giocatori importanti. Una cosa che avevo notato a Lecce, è che spesso la difficoltà di questa squadra è di essere corta dalla linea difensiva, che tende ad arretrare e ad avvicinarsi alla porta. Come si può migliorare questa caratteristica? E' un difetto di giocatori?

"E' un difetto congenito (ride ndr). Voi mi conoscete, sapete  che a me piace la difesa alta. E lo so avete ragione (ride ndr), accetto la critica (ride ndr)...".

Per quali motivo, si pensa di sostituire un bomber che in una serata come questa ha fatto 4 goal, e magari può avere la palla buona e può buttarla dentro?

"Milito era stanco morto, mancavano 5-4 minuti e ho detto: "Vediamo se Zarate può avere lo spunto giusto dato che è fresco". Diego era proprio stremato, l'ho visto su due tre palle. Prima volevo sostituirlo proprio per fargli prendere gli applausi, e poi ho aspettato ancora un po', ma vedevo che faceva fatica a rientrare, e ho provato con Zarate".

A Sneijder gli ha raccontato la storiella di Rui Costa? La conosce?

"No no (ride ndr), non raccontiamo cose brutte (ride ndr)...".