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Il tecnico nerazzurro Claudio Ranieri scuro in volto, commenta ai microfoni di Premium Calcio la pesante ed ennesima sconfitta dell'Inter: "Tutti sotto esame? Quello che possiamo fare è chiedere scusa al nostro presidente e ai nostri tifosi, anche perchè fin quando perdevamo 2-0 ci hanno sostenuto, ci hanno incoraggiato, sono stati dalla nostra parte e poi sul 3-0 giustamente hanno dato sfogo alla loro amarezza. Noi in questo momento possiamo soltanto fare fronte comune e rimboccarci le maniche.
Se mi sono sentito tradito da qualche giocatore? Qui non è questione di sentirsi particolarmente deluso da questo o quel giocatore, è un momento così, è un momento che al primo tiro in porta noi prendiamo goal. Avevamo avuto noi due occasioni per far goal, non ci siamo riusciti e loro in un minuto ci hanno portato sul 2-0. Già venivamo da due sconfitte, soprattutto quella con il Novara dove avevamo tirato tanto in porta e loro al primo affondo ci hanno fatto goal, per cui è una situazione in cui dobbiamo restare uniti e compatti e trovare noi il bandolo della matassa".
Ha detto 'chiediamo scusa al presidente'. E' un segnale di abbandono? Come interpreta questa fuga?
"Come lo prediamo tutti noi, non era contento di quello che stavamo facendo, stavamo perdendo 2-0 e lui che è il primo tifoso non ha potuto contestare e l'ha fatto in questa maniera. Bisogna saperlo accettare..."
Avete avuto modo di parlare con qualcuno della società nello spogliatoio?
"No, ancora no...".
Abbiamo visto errori collettivi, errori individuali. Non ha funzionato niente...
"Beh, abbiamo preso due goal in un minuto. Fino a quel momento stava funzionando, avevamo avuto due occasioni e non ci siamo riusciti e poi dopo è difficile riprendere una situazione del genere. Ci abbiamo provato con tutto quello che potevamo in questo momento, adesso dobbiamo parlarci tranquillamente e serenamente perchè mercoledì c'è una gara importante in Champions League".
Lele Oriali: "Dopo aver vinto sette volte consecutive in campionato, pensavo che qualche problema si fosse risolto. Adesso siam tornati un pochino indietro e non credo che sia solo per il fatto che sia stato ceduto Thiago Motta. Non credo che un giocatore, pur bravo che sia, possa rompere gli equilibri della squadra, però è inconcepibile comunque che nelle ultime cinque partite si sia subito così tanto con degli errori che era da molto tempo che non si vedevano. Sembava che si fosse trovata una squadra tosta, sicura che avesse ritrovato autostima e fiducia. Erano tutti presupposti per continuare a far bene...come mai?"
"Infatti, è questo che cerchiamo. Hai detto bene tu, un giocatore non può aver stravolto la nostra fisionomia, prima con le nostre lacune, i nostri limiti eravamo una squadra compatta, stretta dove era difficile tirarci in porta, dove noi riuscivamo a trovare il goal, per cui dove giocavamo bene, dove giocavamo meno bene, avevamo tirato fuorisette vittorie consecutive, avevamo incassato soltanto tre goal e dobbiamo tornare ad essere quelli. C'è poco da fare e da dire...".
L'ex arbitro Cesari: "Mister ha parlato di Champions League, che è un appuntamento importantissimo. Basteranno questi pochi giorni per ricaricare le pile e per ridare forza alla squadra?"
"Beh, siamo uomini di sport. Sappiamo che prima o poi deve cambiare, ci metteremo tutti noi stessi per cercare di fare una gran bella partita e riconquistare il nostro presidente e i nostri tifosi".
Dalle parole che sento sembra molto positivo, quindi quando ci sono queste crisi magari e si perde fiducia, ha mai pensato di mollare?
"No...onestamente no"
Giovanni Galli: "Con gli errori di stasera non riconosco la tua squadra. Solitamente le tue squadre hanno nell'assetto difensivo specialmente uno dei punti forti, ma stasera avete subito dei goal allucinanti. Il posizionamento dei giocatori al contrario, le marcature che non ci sono, nell'ultimo goal quello del 3-0 c'erano quattro giocatori che vanno su Acquafresca e lo lasciano andare in porta come se fosse un'autostrada... . Io ho detto prima a fine partita che tutti i giocatori oggi si devono assumere le proprie responsabilità, non l'allenatore e basta...".
"Ce li ho tutti in mente. Voi fate il vostro lavoro e io il mio, vengo all'interviste e dico quello che posso. Bisogna anche essere positivi, ritrovare la nostra determinazione perchè oggi siamo stati anche in parte determinati e non possiamo più permetterci di fare questi errori".
Come giudica che San Siro ha invocato il nome di Mourinho? Non riescono proprio a dimenticarlo?
"Ma non devono dimenticarlo, però è passato. A me non mi ha fatto male questo coro, perchè è giusto che si venga esaltato un allenatore che ha fatto tanto per la propria squadra. Adesso non c'è lui e non c'è più quella squadra,siamo in difficoltà per cui nei momenti di difficili il tifoso ci deve stare vicino. Noi chiediamo scusa al presidente e ai tifosi, però stateci vicino perchè se ci mettete anche il carico sopra, insomma facciamo più fatica. Noi reagiremo, questo è poco ma sicuro...".
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