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RANOCCHIA, UNA SERATA CHE VALE UN GIRONE: ECCO PERCHÉ…

Alessandro De Felice

In nerazzurro ha trovato ben poco spazio nel corso della stagione attuale e così, Andrea Ranocchia, ha deciso di trasferirsi in Liguria, dove – agli ordini di Vincenzo Montella – crede di potersi rilanciare. L’edizione odierna...

In nerazzurro ha trovato ben poco spazio nel corso della stagione attuale e così, Andrea Ranocchia, ha deciso di trasferirsi in Liguria, dove - agli ordini di Vincenzo Montella - crede di potersi rilanciare. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport pone l'accento sull'emozionante serata che trascorrerà l'ex difensore dell'Inter:

"L’ultima volta fu anche la prima. Andrea Ranocchia scese in campo contro l’Inter, a San Siro da avversario, il 23 agosto 2009, sei anni e mezzo fa. Quello per lui fu anche l’esordio in serie A, con il Bari, e fu subito un’impresa. I pugliesi, infatti, sorpresero tutti, conquistando un pari clamoroso. Contro i nerazzurri, invece, ha giocato per l’ultima volta da avversario circa un anno dopo, nell’ottobre 2010, curiosamente vestendo la maglia del Genoa, però a Marassi. Uscì dal campo sconfitto, grazie ad un gol di Muntari e ad una papera del portiere Eduardo, ma pochi mesi dopo passò in nerazzurro e si esaltò fino a diventare il capitano dell’Inter".

TUTTO IN UNA SERA - "«Come è strano giocare a San Siro da avversario». Commenta così questa serata speciale, questo ritorno particolare, con una Sampdoria che sta cercando di conquistare, dopo una partenza difficile, contro un’Inter che sta cercando di dimenticare, dopo un finale terribile. Perché per lui, negli ultimi tempi all’Inter, giocare a San Siro non era più un fatto normale. Anzi, l’ultima volta accadde contro il Frosinone, il 22 novembre, mezzora, al posto di Nagatomo. Poi più nulla, Mancini lo aveva messo da parte. Stasera sarà titolare, ed a San Siro non gli capitava da un bel po’, dalla sfida contro la Fiorentina, persa clamorosamente. Partita nella quale finì sostituito a fine primo tempo. Probabilmente lì svanì pure la considerazione nei suoi confronti da parte dell’ambiente nerazzurro: in un intero girone Andrea ha totalizzato a San Siro la miseria di 93 minuti in campo, stasera, se il recupero sarà corposo, potrebbe anche superarli in una sola partita. Con la Samp è partito con il piede sbagliato, commettendo due errori clamorosi, che però ha avuto la capacità e la bravura di dimenticare in fretta. Ora si è ambientato, con Montella è un titolare indiscusso e con la nuova difesa a tre la Samp sembra più difficile da battere. C’è spazio per una nuova impresa, che sarebbe fondamentale per la corsa alla salvezza dei blucerchiati".