Alvaro Recoba è stato un pupillo di Massimo Moratti, al quale ha regalato alcune gemme (e anche alcune arrabbiature per un'incostanza inaccettabile per un talento come il suo) che resteranno nella storia dell'Inter. Tra le perle del Chino ci sono sicuramente i due gol all'esordio contro il Brescia, due gol meravigliosi nel giorno del debutto di Ronaldo in nerazzurro. Lo stesso Recoba racconta quei momenti in un'intervista che FCINTER1908.IT riporta in anteprima:
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Recoba: “Che gol al Brescia! Il Meazza cantava il mio nome nel giorno di Ronnie”
Alvaro Recoba è stato un pupillo di Massimo Moratti, al quale ha regalato alcune gemme (e anche alcune arrabbiature per un’incostanza inaccettabile per un talento come il suo) che resteranno nella storia dell’Inter. Tra le perle del...
“Quelli sono stati i più importanti della mia carriera, non ci sono dubbi. La gente ancora li ricorda e ne parla quando mi incontra. Era il debutto di Ronaldo e tutte le attenzioni erano concentrate su di lui. Ma il Brescia ci sorprese e stavano vincendo 1 a 0. Sono entrato in campo a 20 minuti dalla fine. In quel momento ero un perfetto sconosciuto arrivato con Ronaldo. Poi ho pareggiato con quel goal dalla lunga distanza, davvero un gran goal. Mi sembrava di camminare sulle nuvole. Segnare il goal del pareggio al mio debutto al Meazza!
Poi l’inaspettato successo, quello che mancava per trasformare quel giorno in una partita perfetta. L'arbitro aveva concesso una punizione a circa 30 metri dalla porta. Ho preso la palla e, anche se era l’angolo giusto per un sinistro, la distanza era davvero tanta. Ma mi sentivo sicuro e vedevo che anche i miei compagni avevano fiducia in me, come se io fossi il padrone del pallone. Ho tirato e ne è venuta fuori una bellissima traiettoria che si è infilata proprio all'angolino sinistro. Improvvisamente mi sono ritrovato a festeggiare con Pagliuca, che si era fatto tutto il campo per venirmi ad abbracciare. Non dimenticherò mai l’atmosfera di quello stadio pieno di 90.000 tifosi che cantavano il mio nome".
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