«Perché non ho fatto l'allenatore? Mi manca l'adrenalina, quando giochi ne hai tanta. Aumenta la frequenza cardiaca ogni volta e credo che succeda anche all'allenatore che dà continuamente indicazioni e deve risolvere i problemi durante la partita. Ho la mia opinione al Nacional, mi sento ascoltato dal tecnico ma non prendo decisioni, non sono mai sceso sul campo. Dovrei prendere delle decisioni, ma voglio margini di errori. In questo momento sono in una zona di comfort e vorrei uscire da lì. Succederà. Senti gli esperti dire che i migliori allenatori del mondo finiscono da soli, che non hanno famiglia, sarò lì a lavoro per ore, trascurerò la mia famiglia e non ho intenzione al momento di pensare h24 al calcio. Oggi la maggior parte degli allenatori ha staff importanti, se riesci anche a delegare puoi non trascurare la tua vita personale. La vita e il calcio non sono esattamente la stessa cosa. Il migliore per me è Gallardo. Non sono stupito che il Barcellona lo stia cercando. Al River sta bene e se avesse voluto andare in un grande club europeo lo avrebbe già fatto da anni. Potrebbe allenare senza dubbio i top club europei. È al livello di Guardiola, Mourinho, Klopp e Ancelotti », ha aggiunto.