Reggio Emilia, ore 18: l’Inter Primavera si gioca lo scudetto. Contro la Fiorentina…

Questo pomeriggio, la Primavera dell'Inter, allenata da Stefano Vecchi, si gioca lo scudetto di categoria contro la Fiorentina. Due squadre per certi versi simili, ma con una storia recente Primavera molto diversa. La viola non vince uno scudetto dal 1983, mentre i nerazzurri tornano a giocarsi il titolo 5 anni dopo l’ultimo successo a Gubbio, col 3-2 alla Lazio. I tecnici Guidi e Vecchi si giocano per la prima volta il titolo di campioni d’Italia. Tra molte certezze e qualche dubbio importante. Vecchi  è alle prese col dubbio Emmers. Il folletto belga — decisivo con la Roma — non è al meglio, e rinunciare al suo talento sarebbe una grande perdita. In mezzo di rivedrà Awua, altro arrivato in Italia dall’accademia del presidente dello Spezia Volpi in Nigeria, come Sadiq e Nura. Toccherà a lui arginare le geometrie di Diakhate. Me è la coppia di centrali difensivi ad essere finita sui taccuini di tanti club. Gravillon e Vanheusden hanno chiuso la stagione allenandosi con la prima squadra, su richiesta di Vecchi. Soprattutto Vanheusden sta impressionando. Difensore belga, classe ‘99, ha forza fisica, posizione, personalità e anche senso del gol, come dimostrato col Chievo ai quarti. In attesa di Pinamonti, ancora a secco nelle finali, potrebbe rivelarsi un’arma in più per rompere l’equilibrio. E continuare a sognare. Ecco le probabili formazioni (calcio d'inizio alle ore 18):

FIORENTINA (4-3-3): Cerofolini; Mosti, Chrzanowski, Illanes, Pinto; Trovato, Diakhate, Castrovilli; Perez, Mlakar, Sottil. A disp.: Satalino, Ghidotti, Militari, Ferigra, Faye, Maganjic, Benedetti, Meli, Gori, Caso, Ranieri. All.: Guidi.

INTER (4-2-3-1): Di Gregorio; Valietti, Gravillon, Vanheusden, Cagnano; Awua, Carraro, Belkheir, Emmers, Rivas; Pinamonti. A disp.: Mangano, Danso, Mattioli, Bollini Frigerio, Butic, Rover, Lombardoni, Mutton, Dekic, Sala, Putzolu, Bakayoko. All.: Vecchi.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi.

Guardalinee: Preti e Fiorito

Quarto uomo: Schirru.

(Gazzetta dello Sport- Corriere dello Sport)