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Si è molto discusso dell'articolo pubblicato ieri da Il Sole 24 Ore riguardo la situazione debitoria in casa Inter. Il pezzo, infatti, descrive un quadro quasi apocalittico, che mette in dubbio anche la stessa iscrizione al campionato dei nerazzurri. Secondo La Repubblica, però, i tifosi interisti possono stare relativamente tranquilli. Il problema si porrebbe solo in caso di vendita della società da parte di Suning:
"Pur con diverse motivazioni, le due milanesi hanno bisogno di incassare (...). L’Inter per sostenere i ricavi, che continuano a non crescere adeguatamente. Da un punto di vista finanziario, la situazione dell’Inter non dovrebbe preoccupare i tifosi. È vero che i debiti ammontano a 637 milioni, come si legge a bilancio e che non sono pochi (quasi il doppio del Milan, per fare un parallelo). Ma sono tutti garantiti dal socio di maggioranza, il gruppo Suning, leader in Cina nell’elettronica di consumo, il quale si è impegnato a mantenere in attivo i conti dell’Inter senza ricorrere ad aumenti di capitale. In altre parole, quando l’Inter ha bisogno di fondi bussa a Nanchino, sede della società. I problemi potrebbero porsi nel caso in cui Suning vendesse o magari fosse costretta a vendere, visto che il governo di Pechino ha una politica sempre meno permissiva negli investimenti nel calcio all’estero: chi compra non vorrà avere a che fare con una società così indebitata".
(Fonte: la Repubblica)
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