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Il derby del 2005 era di un altro livello e La Repubblica non ha dubbi. Il quotidiano parla di quella partita per dire che quella del 15 aprile sarà sicuramente una sfida sempre bella, ma un “derby minore” nel quale ci si gioca la qualificazione in Europa League. Perché anche l’anno prossimo, salvo miracoli impossibili da immaginare, la Champions League sarà un ricordo. “La coppetta indigesta ai club italiani, che non l’hanno mai vinta (da quando si chiama Europa League, chiaro.ndr) non è più un contentino se persino Mourinho la considera un traguardo per lo United”, scrive il giornale. Mica scemo il portoghese: con la vittoria dell’EL si arriva dritti dritti in Champions. Una porta secondaria per un obiettivo prestigioso. E per arrivarci tramite classifica, in Italia, serviranno 72-73 punti, non ne sono mai serviti tanti.
IL FUTURO DEI DUE CLUB – Montella e Pioli non sanno ancora esattamente cosa ne sarà di loro. I nerazzurri pensano già al mercato della prossima stagione e inseguono giocatori come Verratti, Bernardeschi, Strootman e de Vrij. Il Milan non ha ancora chiuso il closing per la cessione del club da Fininvest a SES.
IL CALENDARIO – Prima di incrociare i rossoneri l’Inter di Pioli avrà Sampdoria e Crotone e il Milan avrà Pescara e Palermo: le due squadre cercheranno di evitare i preliminari di Europa League per riuscire a essere presenti al derby in Cina del 24 luglio, solo un’amichevole, ma importante per gli introiti dei due club.
(Fonte: La Repubblica, 20/03/2017)
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