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La rivoluzione dirigenziale in atto all'Inter non sarebbe finita con il licenziamento di Marco Fassone, ufficialmente non più direttore generale.
Secondo quanto scrive Repubblica, infatti, oltre a Fassone sono stati licenziati altri dirigenti a lui vicini, mentre qualche dipendente è stato "esiliato a Interello". Tutto questo "apre le porte a maggiori poteri per Javier Zanetti".
"Mentre Mancini lavora con la squadra per ottenere il massimo sul campo, in società si sono trasformati in fatti le frizioni tra i dirigenti inglesi e quelli italiani. Questo alla base della decisione di licenziare oltre al dg Marco Fassone anche altri quadri a lui vicini. E, pare, che il taglio di teste - perché di ciò si tratta - potrebbe continuare ad Appiano Gentile con altri uomini considerati 'fassoniani'. Non dovrebbe, invece, rischiare Piero Ausilio", scrive ancora "La Repubblica".
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