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Repubblica – Il calcio non conta più per la Cina, Zhang ha obbedito. E pensare che Suning voleva…

Redazione1908

L'addio di Walter Sabatini alla galassia Suning continua a far discutere: il colosso cinese non punta più sul calcio?

Continua a far discutere l'addio di Walter Sabatini a Suning e all'Inter. Il direttore di Suning Sports ha chiesto e ottenuto la risoluzione del contratto, raccontata così da Andrea Sorrentino su Repubblica: "Ciò che in realtà ha cambiato per tutti prospettive e obiettivi, e si parla di Capello e Sabatini ma anche dell’Inter, è stata l’inversione di marcia di Suning la scorsa estate, quando tutti i piani di investimento sul settore calcio sono mutati perché così voleva il governo. Il proprietario di Suning, Zhang Jindong, è un fedelissimo del potere centrale, ormai fa anche parte dell’Assemblea Nazionale (l’unica camera del parlamento cinese, poco meno di tremila membri, una minoranza è composta da imprenditori miliardari come Zhang), quindi non può che piegarsi alla ragion di Stato. La frenata sulle spese ha così cambiato i destini del progetto Suning, che all’inizio voleva addirittura allestire una serie di squadre nel mondo col proprio marchio, e di conseguenza anche dell’Inter e dei suoi uomini", si legge su Repubblica.