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Repubblica: “L’Inter più mourinhana post-José. E ora hai voglia a criticare Inzaghi”

Marco Astori

A difesa del tecnico si è speso l’ad nerazzurro Beppe Marotta, che ha fatto dichiarazioni destinate a occupare le chiacchiere dei tifosi per giorni

Grande impresa dell'Inter di Simone Inzaghi, che esce indenne dal Do Dragao e conquista una storica qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Repubblica, nella sua edizione odierna, analizza così il passaggio del turno nerazzurro: "C’è da scommettere che a Mourinho fra Porto e Inter, suoi ex amori, sia piaciuta più la seconda. Allo stadio Dragao è andata in scena una riedizione, senza l’epica di Eto’o terzino, della resistenza al Camp Nou della semifinale Champions 2010.

La più mourinhana delle squadre nerazzurre viste dopo l’addio del Vate ha saputo difendere uno 0-0 d’oro e conquistare dopo dodici anni i quarti della Coppa per club più bella del mondo. Ora attende i sorteggi per sapere chi dovrà affrontare fra Bayern, Benfica, Chelsea, Milan, City, o chi passerà il turno questa sera fra Napoli ed Eintracht, Real e Liverpool. Come il Barcellona tredici anni fa, anche il Porto ha fatto di tutto per surriscaldare il clima.

Le vignette zeppe di luoghi comuni, con l’italiano pizzaiolo che scappa dai campioni portoghesi; i tifosi interisti lasciati a centinaia fuori dallo stadio; le settimane passate a lamentarsi del cartellino rosso a Otavio all’andata, quando l’Inter vinse 1-0. Al Camp Nou per evitare che gli interisti potessero esultare accesero gli irrigatori, mentre al Dragao si sono limitati a sparare a volume irragionevole marcette e inni. E hai voglia ora a contestare Simone Inzaghi, dopo che ha vinto la più interista delle partite e ha portato la squadra dove non era da troppo tempo. A difesa del tecnico si è speso l’ad nerazzurro Beppe Marotta, che ha fatto dichiarazioni destinate a occupare le chiacchiere dei tifosi per giorni".