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Nel quotidiano La Repubblica di oggi vengono evidenziati impietosamente gli errori di Moratti che hanno condotto l' Inter nella difficile situazione in cui si trova ora: «Molla Eto’o, l’affare della sua vita. E passi. Ma quando a gennaio cede Thiago Motta siamo ai saldi. Il Milan gli compra Muntari con un voucher di Groupon, lo ricicla e ci vince una partita che lo tiene in corsa scudetto. In cambio, nel centrocampo dell’Inter spuntano Palombo e Poli. Aggiungi Pazzini là davanti e hai ottenuto una bella fetta di Sampdoria 2010-2011. Non esattamente un modello aspirazionale. Moratti è un visionario, ma si tratta di definizione a doppio taglio: per un po’ hai una visione, alla fine hai le visioni. Ora chiude gli occhi e vede Guardiola, tutore di Baggio, con Messi centravanti. Poi li riapre e ci sono il Sor Fettina che urla e Castaignos che sputacchia. Il tempo non fa prigionieri. Ha continuato a pensare che tutta la faccenda potesse restare un’aziendina a conduzione familiare, con la moglie a capo del marketing, mentre intorno gli altri creavano stadi e holding. E ora Marsiglia, crocevia dell’improbabile. Negli ultimi mesi l’Inter ha portato il suo presidente sulle montagne russe: morta, risorta, sprofondata sotto terra. Gli ha prodotto ulteriori solchi sulla maschera di amarezza che indossa. E un giramento di testa che non propizia la messa a fuoco della realtà. Quello che invoca è soltanto una proroga, la possibilità di andare avanti rinviando le decisioni sbagliate a un momento più giusto. Di tutti i sogni di gloria gli resta quello di un pareggio in Francia».
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