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Ristrutturare San Siro
—Ma, nel caso cada il tabù sulla ristrutturazione, i club non si accontenterebbero del diritto di superficie di 99 anni proposto da Sala. Non vogliono fare gli inquilini, seppur centenari. Lo scopo è diventare padroni di casa in una decina d’anni. Il come sarà oggetto di trattativa. Il punto di partenza è il valore del Meazza: per Palazzo Marino è 100 milioni, per i club meno, perché l’ipotesi di un trasloco delle partite a San Donato o a Rozzano (i due Comuni alle porte di Milano sui quali le squadre hanno messo occhi e milioni in alternativa) ne abbasserebbe il valore.
San Siro ultima carta di Sala
—Dopo l’incontro e le foto opportunity con Sala, Scaroni e Antonello sono andati a bersi un caffè: un ritrovato dialogo vis a vis per dirsi, dopo diverso tempo, che forse sarebbe anche il caso di rivalutare un’altra ipotesi ancora. Quella, cioè, della costruzione di una nuova arena insieme. Dove? Il tiro alla fune è aperto: il Milan vorrebbe portare l’Inter a San Donato, l’Inter vorrebbe portare il Milan a Rozzano. In mezzo c’è Milano che si gioca la sua ultima carta con la riqualificazione di San Siro: «Alla fine i tifosi è qui che vogliono stare», è l’idea di Sala", si legge.
(Fonte: La Repubblica)
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