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E' ufficialmente tramontata ieri l'ipotesi ristrutturazione di San Siro: Inter e Milan hanno detto no al progetto di riqualificazione di WeBuild, tornando all'ipotesi nuovo stadio di fianco al Meazza. Si legge su Repubblica: "Dopo cinque anni di passi avanti, indietro e di lato si torna alla casella di partenza. Inter e Milan bocciano la ristrutturazione della Scala del calcio proposta dal Comune e rimettono in campo il progetto del 2019: costruire un nuovo stadio a Milano, a poche centinaia di metri di distanza dal vecchio. L’appuntamento, che ha visto seduti al tavolo il sindaco Beppe Sala e i vertici di Inter e Milan, con i rappresentanti legali e i delegati dei rispettivi fondi proprietari, è stato per tutti «un incontro positivo».
Un passo in avanti significativo rispetto alle ultime numerose fumate grigie, ma nulla ancora di definitivo. Si riavvolge il nastro a cinque anni fa, dunque, con alcune varianti. Prima: il Meazza non sarà abbattuto perché nel 2025 dovrebbe scattare il vincolo della Sovrintendenza sul secondo anello. Seconda: sarà “rifunzionalizzato”, ovvero trasformato in qualcosa di diverso (potrebbe mantenere comunque funzioni sportive a cui si aggiungerebbero servizi commerciali e un museo). Terza: Inter e Milan voglio acquistare la Scala del calcio e le aree intorno, cioè 98 mila metri quadrati di città da trasformare.
In sintesi, Milano avrà due strutture una accanto all’altra: un nuovo stadio moderno e competitivo come da tempo sognano i club e un Meazza utilizzato per altro. Inter e Milan, durante il colloquio di ieri, hanno chiesto tre cose: di sapere quanto prima il prezzo di San Siro (che sarà stabilito dall’Agenzia delle Entrate), di conoscere i tempi per avere la proprietà, di capire in termini concreti che cosa comporta il vincolo. Punto fondamentale, questo, per disegnare il futuro del gigante a tre anelli. Dal canto suo il Comune ha avanzato una sola e chiara richiesta a nerazzurri e rossoneri: qualora optassero per un nuovo stadio a San Siro, dovranno dire formalmente addio all’idea di traslocare a San Donato o a Rozzano".
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