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Ecco l'articolo con cui Stefano Zaino, giornalista di Repubblica, avvicina Antonio Cassano al Milan. Secondo il quotidiano, infatti, il futuro di Fantantonio sarà sicuramente a tinte rossonere:
"Il presente di Cassano è una guerra con il presidente Garrone che sembra non voler finire mai. Anche ieri la tanto attesa sentenza non è arrivata, il Collegio Arbitrale della Lega, chiamato a dirimere la questione, si è riunito molto presto in uno studio legale milanese, ma ore di discussione non sono bastate a pronunciare un verdetto, che potrebbe arrivare oggi o addirittura domani. Di Cassano molto più certo è il futuro, che non sarà blucerchiato, qualunque sia il pronunciamento dei giudici (rescissione unilaterale del contratto, come vuole la Samp, sospensione a tempo o semplice multa), ma a tinte rossonere, nel Milan primo in classifica, vicino a campioni come Ibrahimovic o Robinho. Che il fantasista di Bari da gennaio si trasferisca a Milanello ormai è sicuro, con il giocatore esiste già l'accordo economico, si tratta solo di definire i termini del trasferimento e qui un ruolo decisivo può averlo la sentenza del Collegio Arbitrale. Se infatti i tre giudici (il presidente Giuggioli e gli arbitri Fazzo e Macrì) dovessero dare ragione alla Sampdoria, con l'interruzione forzata del rapporto con il giocatore, Cassano sarebbe libero e potrebbe accasarsi al Milan a parametro zero.
L'ipotesi però resta difficile, per cui Galliani, l'amministratore delegato rossonero, ha già ideato un piano B, che prevede un prestito del giocatore sino a giugno, trasformabile poi in acquisto definitivo in estate. Questo perché, sullo sfondo della vicenda, c'è il Real Madrid, che in caso di cessione di Cassano pretende 5 milioni di indennizzo. Furono posti come clausola al momento del suo trasferimento a Genova e il club spagnolo in queste settimane (la rottura del fantasista con Garrone risale al 26 ottobre) ha sempre fatto sapere di non volerci rinunciare. Sono i soldi che hanno frenato l'Inter (la prima a muoversi su Cassano, con un accordo quiquennale a 3 milioni e mezzo netti a stagione) e che di fatto hanno sancito il sorpasso del Milan. Galliani con il Real Madrid ha rapporti eccellenti e tanti affari in discussione, a cominciare dalle rate che gli spagnoli ancora devono versare per l'acquisto di Kakà. Trovare un'intesa con Florentino Peres, il presidente del Real, non è mai stato un problema, tutt'al più si può fare uno sconto sui soldi che ancora devono arrivare a Milano.
Galliani ci ha ragionato e in poche ore il club rossonero è balzato in pole position, con la possibilità di rinforzare l'attacco (ancora orfano di Pato e con Ronaldinho emarginato) a costo zero. Ieri, inoltre, Roberto de Assis, fratello procuratore del brasiliano, ha ammesso il divorzio a fine stagione: "Il contratto col Milan scade a giugno. Il Brasile? E' possibile, ma dovrà essere un club che punti al campionato e alla Libertadores, gli unici trofei che mancano a mio fratello".
Cassano al Milan risolve pure i problemi di Prandelli, che non vede l'ora di poterlo richiamare in azzurro. Resta da capire quanto spazio riuscirà a trovare Cassano in una squadra dalla concorrenza fortissima. Ma per il barese in questo momento contava solo ricominciare e per tale motivo non ci ha pensato troppo: ha detto sì, più o meno alle stesse condizioni economiche che aveva alla Samp. Incerto invece è il suo epilogo con il club blucerchiato. I soldi in ballo dietro alla sentenza sono tanti. La Sampdoria (attese per oggi le dimissioni del direttore generale Gasparin, indipendenti dal caso Cassano) spera di avere piena ragione, per poi magari intentare una causa per danni d'immagine. Cassano si aspetta l'altra verità. Che farebbe scattare la sua vendetta, con una richiesta di risarcimento pari ad un milione di euro. Una pioggia di quattrini. Con cui emigrare felice a Milanello".
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