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Repubblica – Stadi riaperti a metà: l’idea penalizza Inter, Milan, Juve e Atalanta
Il Governo italiano oggi è chiamato a decidere sul Green Pass e si parlerà anche della riapertura di stadi e palazzetti. La Lega Serie A ha chiesto che gli impianti dal prossimo 21 agosto siano riaperti al cento per cento per chi mostrerà all'ingresso il QR Code del certificato europeo che si ottiene quando ci si vaccina con entrambi le dosi. Tra i governanti c'è chi segue la linea della prudenza e pensa alla riapertura "di un quarto dei seggiolini negli impianti all’aperto da oltre 5mila posti, come previsto da una bozza di protocollo mai licenziata", come spiega Franco Vanni su La Repubblica.
"Valentina Vezzali, sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, sostiene sia ragionevole consentire l’accesso a tre quarti dei tifosi. Un compromesso possibile è che oggi si decida di aprire gli stadi a metà, rimandando la possibilità di estendere o ridurre l’affluenza consentita in base al progredire del contagio nelle prossime settimane", si legge anche.
Una chiusura parziale degli stadi sarebbe molto diversa da club a club. Ma le squadre più penalizzate sarebbero quelle che di solito portano negli impianti più tifosi. Tra queste ovviamente c'è l'Inter che nella stagione 2018-2019 ha portato allo stadio tifosi per una media di 61.419 spettatori. Quasi il pieno ogni domenica considerato che il Meazza ne contiene 78.275. Se si aprisse di metà rispetto alla capienza allo stadio di San Siro potrebbero entrare intorno a 39mila spettatori con un terzo dei tifosi fuori. Una cosa simile succederebbe al Milan che aveva una media di 54.667mila tifosi a partita prima della pandemia. Sarebbero penalizzate anche le società come la Juventus e l'Atalanta perché lo Stadium in totale contiene 41.507 posti, in media c'erano 39.244 mila tifosi allo stadio per ogni gara della squadra bianconera. Si ridurrebbe di molto la presenza. E una cosa simile succederebbe all'Atalanta che ha quasi sempre riempito il Gewiss Stadium che ha una capienza di circa 22mila posti. In altri contesti ridurre la capienza della metà sarebbe meno dannoso. Ad esempio l'Olimpico: la media di Roma e Lazio e di 38.622 per i giallorossi e i 37.191 dei sostenitori biancocelesti. Con la capienza dimezzata comunque entrerebbero allo stadio i 'soliti' frequentatori.
Al momento nessun club ha lanciato la campagna abbonamenti. Con posti ridotti non è da escludere anche un prezzo più alto dei biglietti: si potrebbe preferire la cessione dei tagliandi agli abbonati storici.
(Fonte: La Repubblica)
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