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Manca tanto così per l'esonero. La sconfitta contro il Trabzonspor è ancora peggiore di quella rimediata con il Palermo: nessun gol, errori in difesa, stanchezza a centrocampo e - quel che è peggio - non c'era grinta. Insomma non c'era l'Inter.
SENZA TEMPO - Gasperini sembra essere consapevole ('So che devo fare in fretta'), servono risultati immediati per raddrizzare una tendenza che dice tre partite ufficiali tre sconfitte amare. Amarissime se si considera come sono arrivate. Sabato a San Siro arriva la Roma, sarà il giorno del giudizio, sarà quello che Repubblica.it definisce 'già un'ordalia, una prova quasi senza appello'.
COME RAFA - Ed ecco la sfilza di nomi per un possibile dopo-Gasp: Ranieri sarebbe in pole, ci sono anche però Delio Rossi, addirittura Ancelotti e il sempre attuale Zenga. Tutto come un anno fa, la storia si ripete, anzi peggiora, perché Benitez - almeno in Champions - era riuscito a fare meglio.
LA SFORTUNA DEL MISTER - Repubblica parla di un Gasperini sfortunato: "Il tecnico è arrivato a Milano nella congiunzione peggiore: nel momento di maggiore ridimensionamento e confusione del club, che cede Eto'o dopo aver pensato per un mese di vendere Sneijder, poi si mette affannosamente alla caccia del sostituto e lo trova in Forlan che però... non può giocare in Champions, ma la cosa si scopre solo ad acquisto compiuto. In più c'è una squadra davvero logora, brasata, con le energie al lumicino, con un'età media altissima. Inoltre ecco che i nuovi acquisti, i giovani cui affidare la ricostruzione, si rivelano per ora dei pallidi apprendisti..."
Deludono Jonathan e Alvarez, sono in dubbio uomini come Zarate che secondo il noto giornale si sta rivelando per quello che è 'un attaccante minore con rari colpi decisivi'. In più l'allenatore italiano tenta di dare le sue idee e vengono bandite da una squadra poco vogliosa di imparare e da una società che non ha ancora ben chiaro cosa fare del futuro. Tutti sanno che Gasperini gioca con il modulo a tre. E allora perché fargli firmare un contratto se non sono i suoi metodi quelli che servivano all'Inter?
'Il rapporto con Moratti non è mai decollato', scrive Repubblica. E questo è il dato che fa pensare ad una panchina a rischio. E' caos Inter. Ma stavolta per davvero.
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