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Ancora una volta la dirigenza dell'Inter dovrà fare i conti con la richiesta della proprietà: far registrare un saldo positivo al termine della sessione estiva di mercato. La soluzione più immediata sarebbe quella di cedere qualcuno dei big presenti in rosa, come fatto lo scorso anno con Lukaku e Hakimi: uno scenario doloroso, che i vertici nerazzurri vorrebbero evitare. Un altro modo sarebbe quello di riuscire a monetizzare dai tanti calciatori attualmente in prestito, esuberi o giovani. Tuttosport prospetta un tesoretto non indifferente:
"Ci sono due elementi fuori dal progetto che l'Inter confida di riuscire a cedere, ovvero Dalbert e Lazaro. Il primo (scadenza contratto 2023), con un Cagliari ancora in A e soprattutto con Mazzarri sempre in panchina, probabilmente sarebbe stato venduto dopo anni di prestiti, in virtù di un diritto di riscatto a 7 milioni, ma con l'addio del tecnico toscano, le chance sono calate. Ha un accordo con l'Inter fino al 2024 l'austriaco Lazaro, prestato al Benfica e destinato al rientro. Il suo valore a bilancio è di circa 8 milioni.
Fra i "big" in prestito, c'è anche Sensi: a Genova con la Samp, al di là del recente stop muscolare, ha ritrovato continuità. L'Inter potrebbe valutare il suo reintegro in rosa, in virtù degli addii di Vecino e Vidal, ma se arrivasse una proposta sui 15 milioni, la prenderà in esame. Se il club nerazzurro riuscisse a piazzare in uscita questi tre giocatori, potrebbe incassare quasi 25-30 milioni. E poi ci sono i giovani, da Di Gregorio e Pirola legati all'eventuale promozione del Monza in A (ballano 10 milioni circa), a Esposito (il Basilea può acquistarlo per 8 milioni), passando per Salcedo e Mulattieri. Attenzione poi ad Agoume e Satriano, reduci da una buona esperienza al Brest: entrambi potrebbero tornare o andare ancora in prestito per un ulteriore step di crescita, ma sono molto richiesti e davanti a offerte irrinunciabili, sarebbe dura dire di no".
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