L'Inter ha fatto ricorso contro la squalifica di Romelu Lukaku dopo il match di Coppa Italia contro la Juve. L'alleato principale del club nerazzurro è un ex tripletista. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, i nerazzurri si aggrappano a Sulley Muntari. "A un precedente caso di odioso razzismo, ma che è anche un esempio di buon senso nelle aule dei tribunali. La difesa del club nerazzurro davanti alla Corte Sportiva d’Appello parte dal match del 30 aprile 2017 nel vecchio “Sant’Elia”".
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Ricorso Inter contro la squalifica di Lukaku: arriva l’assist di un ex ‘tripletista’
"Cagliari-Pescara. Sardi quasi salvi, abruzzesi già retrocessi: sull’1-0 di Joao Pedro, una partita anonima finì nella vergogna. Muntari, stufo di ricevere insulti razzisti, disse all’arbitro Minelli che avrebbe lasciato il campo se la gara non fosse stata sospesa. Il direttore di gara, però, non lo assecondò e, di fronte alle insistenze, lo ammonì per proteste".
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"In quel momento l’ex interista decise di abbandonare, prendendosi il secondo giallo e poi la squalifica-beffa. In difesa del ghanese arrivarono in tanti, addirittura l’Alto commissario Onu per i diritti umani. La squalifica, poi, fu tolta dalla Corte d’appello dopo il ricorso: la sentenza ha fatto storia e può fare giurisprudenza per l’Inter, vista l’evidenza degli insulti razzisti a Lukaku all’Allianz. I nerazzurri chiedono quindi di cancellare il secondo giallo preso il 4 aprile, sostenendo che l’esultanza di Romelu era la solita. Niente di provocatorio, visto che era stata “usata” col Belgio prima ed è stata ripetuta contro il Benfica poi. Ecco perché l'Inter ha fatto ricorso contro la squalifica di Romelu Lukaku dopo il match di Coppa Italia contro la Juve".
(Gazzetta dello Sport)
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