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RICORSO KONDOGBIA, L’INTER PUNTA FORTE SU UN PRECEDENTE: KEITA DELLA ROMA…

A seguito delle due giornate di squalifica comminate dal giudice sportivo a Geoffrey Kondogbia, l’Inter ha deciso di presentare ufficialmente il ricorso. Il club nerazzurro, tramite i propri legali, sta già preparando le basi per preannuncio di...

Dario Di Noi

A seguito delle due giornate di squalifica comminate dal giudice sportivo a Geoffrey Kondogbia, l’Inter ha deciso di presentare ufficialmente il ricorso. Il club nerazzurro, tramite i propri legali, sta già preparando le basi per preannuncio di ricorso e ricorso stesso che verrà depositato alla fine di questa settimana.

Gli avvocati punteranno forte su un precedente capitato al romanista Keita. Qui porranno le fondamenta della loro difesa: il centrocampista giallorosso, in Roma-Sampdoria 0-2 (campionato 2014-15), dopo un’ammonizione per protesta applaudì platealmente e frontalmente l’arbitro Calvarese. Cartellino rosso e Keita esce dal campo «impazzendo» e piangendo, per giunta con la fascia di capitano al braccio. Bene, quella volta il giocatore maliano fu squalificato per una giornata effettiva, più ammonizione con diffida e con 1500 euro di ammenda. Nonostante la fascia da capitano.

Perciò, proprio su questo l’Inter baserà la propria tesi. Un dettaglio che un dettaglio non è, racconta la Gazzetta dello Sport: "Perché Kondogbia non è capitano e ha preso due giornate. Il giocatore ha peccato di ingenuità, ma l’Inter - pur consapevole che un turno lo pagherà saltando la Samp - ha comunque deciso in base a quel precedente che la sproporzione fra i due eventi (Keita pur se graduato che prende un turno, Kondo no e ne prende due) possa portare alla riduzione. Il club punta a un solo turno di stop (per averlo contro la Juve). Il verdetto, la prossima settimana. Al vaglio anche un episodio che vide coinvolto Kurtic".

(Gazzetta dello Sport)