Rinnovo Icardi, c’è un altro problema tra Wanda e l’Inter. E Marotta non transige su un punto

Non solo le cifre, manca anche l'accordo sulla clausola rescissoria tra l'Inter e l'agente del giocatore

In casa Inter a tenere banco è il rinnovo di Icardi. Dopo le parole della moglie e agente Wanda Nara, sono arrivate le repliche del ds Ausilio e del nuovo ad Marotta. Presto le parti torneranno a parlare perché, al momento, è escluso che Mauro possa lasciare l'Inter. La trattativa per ora è ferma: l'Inter ha offerta un aumento a 6 milioni a stagione, Wanda ne chiede 10, possibile si chiuda a 8, ma non ora. Il tavolo della contrattazione non aprirà prima di gennaio.

"Il nuovo ad su un punto non ha intenzione di cedere: la trattativa non deve diventare mediatica e va condotta nel più stretto riserbo, poi al momento opportuno verrà dato ampio risalto all’intesa che ci sarà, perché il rinnovo non è in discussione. Wanda e Ausilio litigano, ma non è una novità. Ogni stagione ha il suo momento di tensione. Accadde due anni fa, si è ripetuto l’estate scorsa. La 32enne argentina batteva cassa e s’imbufalì quando qualcuno le riferì che la Juve aveva fatto un sondaggio sul bomber (l’offerta era Higuain più 50 milioni) e l’Inter aveva avuto il torto, secondo Wanda, di ascoltare. La signora Icardi fa il suo lavoro e prova a spuntare l’accordo più conveniente, il ds dell’Inter tiene il punto e la riporta alla realtà. Il tempo non manca, il contratto dell’argentino scade a giugno 2021. Il problema è ristabilire il dialogo Wanda-Ausilio. In mezzo stavolta ci sarà Marotta. Per ora l’agenda è vuota. Va abbassata la tensione, poi se ne riparlerà. A dividere le parti non c’è solo l’ingaggio, ora di circa 5 milioni. Il problema è anche la clausola. L’Inter (ovviamente) vorrebbe eliminarla, Wanda (ovviamente) la vuole rapportare allo stipendio: minore l’aumento minore la clausola, oggi fissata a 110 milioni e valida peri club esteri dall’1 al 15 luglio. C’è molto di cui discutere partendo da un punto: Icardi non vuole andarsene. La sua vita è a Milano, l’Inter lo sa".