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Tra oggi e martedì Roberto Mancini incontrerà prima il presidente Thohir e poi tutta la nuova proprietà e dovrà cercare di sistemare definitivamente la sua situazione. Il tycoon gli ribadirà la sua fiducia perché lo ha presentato al Suning come un fenomeno e anche perché non vuole assolutamente concedergli l'eventuale buonuscita. Dovesse abbandonare Mancini, in questo momento il club nerazzurro non ha una vera e propria alternativa; c'è l'opzione del 2017 per Simeone e le ipotesi Capello e Leonardo traghettatori per un anno, ma sono operazioni che richiedono troppo tempo.
La questione verterà anche sul rinnovo: la società non pare intenzionata a concederlo subito, ma sarebbe più propensa ad aspettare dicembre chiedendo a Mancini di guadagnarselo sul campo. Il rischio è quello dello scontro tra le parti con il tecnico che potrebbe pretendere maggiore fiducia con il prolungamento e con ruolo più centrale sul mercato, ma un muro contro muro poi costringerebbe il tecnico a dimettersi. Mancini pretende segnali forti e concreti da questi incontri e dal presidente Thohir: maggior coinvolgimento nel mercato, forzare un po' i paletti Uefa e parlare chiaro sugli obiettivi stagione; altrimenti la soluzione potrebbe essere una separazione con transazione anche perché rimanere da separato in casa sarebbe parecchio complicato. Ma prima di questi scenari si attendono gli incontri dei prossimi giorni.
(La Gazzetta dello Sport)
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