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Getty Images
È andato in scena ieri il primo incontro tra l'Inter e l'entourage di Milan Skriniar per il rinnovo del contratto del difensore slovacco, in scadenza il 30 giugno 2023. Un incontro positivo, nel quale si sono sondate la volontà del giocatore e la posizione del club. In viale della Liberazione si respira un cauto ottimismo, ma la società non aspetterà in eterno.
Così scrive Tuttosport: "Non si è parlato di cifre, ma di volontà e disponibilità da parte del giocatore: in pratica Marotta e Ausilio hanno voluto capire se Skriniar avesse già giurato fedeltà al Psg (che in estate aveva messo sul piatto per lui un ingaggio da 9 milioni, inarrivabile per i nerazzurri) o a qualche altro club. Alla luce della risposta negativa, le parti hanno deciso di riaggiornarsi per la prossima settimana: obiettivo è chiudere la questione in un senso o nell'altro prima del Mondiale (in caso di rinnovo, l'Inter comunque non vuole mettere clausole rescissorie). All'Inter resta intatto l'ottimismo sul fatto di trovare un accordo - a Skriniar verranno offerti 6.5 milioni più bonus - però, in malaugurato caso di rottura, il club dovrà vendere a gennaio il centrale per non perdere un patrimonio a zero in estate e, contestualmente, trovare un sostituto all'altezza, da qui la "dead line" fissata per la trattativa".
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