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RITIRO, SCELTA CONCORDATA A CENA DA MANCINI E THOHIR. SOLUZIONE SENZA PRECEDENTI…

La notizia del giorno, in casa Inter, non può che essere l’ultima decisione presa da Mancini in accordo con la società: da oggi, la squadra è in ritiro, dove resterà fino a sabato. Scelta del mister concordata ed elaborata nella cena di...

Dario Di Noi

La notizia del giorno, in casa Inter, non può che essere l’ultima decisione presa da Mancini in accordo con la società: da oggi, la squadra è in ritiro, dove resterà fino a sabato. Scelta del mister concordata ed elaborata nella cena di Firenze con il presidente Erick Thohir. Qualche giocatore (tre o quattro, scrive la Gazzetta dello Sport) non l’hanno presa bene, ma fino al match con la Sampdoria di sabato resteranno tutti ad Appiano.

Al termine della doppia seduta odierna, i calciatori si fermeranno a dormire nel centro sportivo nerazzurro. Che sia un ritiro punitivo o solo un modo per ritrovarsi – racconta la rosea - il... lucchetto ai cancelli della Pinetina sa di «vietato fallire». Servirà per ricompattarsi e per ripartire nella scalata al terzo posto. Anche la Juventus si riunì dopo il pessimo inizio di campionato: lì il ritiro servì per decollare, fino ad arrivare al primo posto in classifica. Ora sta all’Inter, consapevole dei tanti errori commessi sul campo, vuoi per distrazione, vuoi per superficialità e soprattutto nei minuti finali di gara.

Dalla società nerazzurra, l’idea di andare in ritiro fuori Milano non è mai stata presa in considerazione: soluzione troppo complicata a livello logistico ed economico. Tutti ad Appiano dunque, per una soluzione forte che nell’era Mancini non ha precedenti. Tra il 2004 e il 2008 (prima era manciniana) la squadra non aveva mai vissuto veri momenti di crisi. L’unico intervento drastico che si può ricordare risale alla scorsa primavera, quando il tecnico costrinse i suoi ad un allenamento punitivo all’alba, nel giorno di Pasqua, dopo il pareggio interno con il Parma.

Per trovare l’ultimo ritiro legato a pessimi risultati, bisogna tornare a quasi 12 anni fa. Sulla panchina sedeva Zaccheroni, era il marzo 2004: dopo il tris si sconfitte con Udinese, Milan e Brescia, tutti chiusi ad Appiano per tre giorni, prima del ritorno dei sedicesimi di coppa Uefa contro il Sochaux. Dopo il 2-2 dell’andata in Francia, lo 0-0 di San Siro valse il passaggio del turno e il liberi tutti. Anche se, successivamente, le cose non andarono benissimo in campionato: la domenica dopo, arrivarono 4 gol dalla Roma.

(Gazzetta dello Sport)