"Nell'ultima sessione di mercato, l'Inter ha ceduto in prestito Rigoberto Rivas al Brescia. L'honduregno, intervistato da La Prensa, ha parlato della sua avventura in nerazzurro e del suo futuro: "E’ stato il mese più intenso della mia vita, tenendo conto di tutto quello che mi lega all’Inter. Una cosa che mi rende molto felice, visto che ho firmato per le prossime 5 stagioni. Ci sono stati contatti con squadre di Serie A e altre di Serie B; alla fine ho deciso di andare al Brescia che mi ha cercato con voglia e col desiderio di crescere assieme a questo club storico. L’idea dell’Inter era di mandarmi in un club dove poter migliorare, per mostrare le mie qualità e poi tornare a mostrarle lì. Fa parte del mio processo, sono motivato, voglio migliorare e aiutare il Brescia a raggiungere l’obiettivo di tornare in Serie A”.
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Rivas: “Brescia grande club, mi ha cercato con forza. L’Inter crede in me, in ritiro…”
L'attaccante dell'Honduras, in prestito in Serie B, ha parlato della sua esperienza in nerazzurro
"Com’è andato il ritiro con l’Inter?
“E’ stato molto bello essere lì; allenarsi con quei campioni, con giocatori che solo potevo immaginare e vedere in tele e che erano lì di fianco a me. Questo perché l’Inter crede nelle mie qualità; è stata una bella esperienza e in quei giorni ho appreso segreti del calcio, tecniche di lavoro e tante altre cose”.
"Si è sentito parte del gruppo della prima squadra?
“Pensi di avere la possibilità di giocare, ma devi capire che ci sono tanti giocatori di qualità. Sei giovane e sai che devi imparare tanto. Ho avuto poche possibilità, ma sono rimasto soddisfatto dell’esperienza”.
"I primi giorni col Brescia?
“Tutti vorrebbero far parte di questa società. Sono felice abbiano creduto in me; sono un giovane e devo migliorare, ma posso dare una mano. Le prime sensazioni sono state buone. Il Brescia ha una grande squadra, con giocatori di qualità e tanta esperienza. Possiamo raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti”.
"Come vedi la concorrenza nel nuovo club?
“Vengo qui ogni giorno e mi alleno duramente. Bisogna dare il massimo e poi l’allenatore deciderà chi gioca e chi no, non ci sono rivali qui. Siamo una squadra unita, voglio lavorare duramente in modo da avere l’opportunità di essere titolare”.
"Hai parlato con Suazo?
“Non ho mai avuto questa possibilità. E’ conosciuto come un grande giocatore, ha lasciato una grande storia qui e in Nazionale è un punto di riferimento”.
Cosa pensi dell'Honduras?
"Sono un tifoso della Nazionale, da fuori è un sacrificio vederli giocare. Come ogni honduregno vivo con passione ogni partita. Vederli mi rende fiero, è il mio Paese e vorrei essere lì con loro per combattere per l'Honduras"
Rapporti con altri giocatori della nazionale e lo staff tecnico?
"L' unico calciatore che ho visto è Romell Kyoto, con gli altri mi sento via social, con alcuni di loro ci seguiamo a vicenda. Spero che quello che farò a Brescia possa avvicinarmi alla Nazionale e avere l'opportunità di stare con loro, questo comunque dipende del ct. L'unica volta che ho parlato con lui è stato quando sono stato chiamato per la Copa Oro, anche se non ho preso parte perché stavo risolvendo la mia situazione con l'Inter".
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