Dopo le difficoltà di inizio stagione, fra cambi di moduli e uomini, l'Inter sembra aver trovato la sua fisionomia definitiva: Antonio Conte ha scelto di fare un passo indietro, tornando al collaudato 3-5-2, e la squadra ha recuperato certezze e solidità. Tra i maggiori beneficiari del cambio tattico c'è Marcelo Brozovic, nuovamente fondamentale per lo sviluppo della manovra nerazzurra. Una bella rivincita per chi, come ricorda il Corriere dello Sport, in estate è stato a un passo dall'addio.
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Rivincita Brozovic: offerto a mezza Europa in estate, si è ripreso l’Inter. E per Conte…
Il centrocampista croato è tornato a essere un elemento insostituibile
IN PARTENZA - "Agli sgoccioli del mercato estivo era già tutto sostanzialmente fatto. Inter e Paris Saint Germain si erano messe d'accordo per lo scambio tra Brozovic e Paredes. Si è arenato tutto solo per una questione di commissioni troppo elevate, legate soprattutto al contratto del croato. Ma oltre a un discorso abbozzato con il Monaco, Brozo era stato a lungo proposto in Premier e, nel tentativo di raggiungere Kantè, era stato vanamente offerto al Chelsea. Tutto questo a dimostrazione di quanto non fosse più ritenuto indispensabile".
INSOSTITUIBILE - "Nelle prime settimane di stagione aveva fatto dentro e fuori dall'undici titolare: addirittura per 3 volte nelle prime 7 giornate di campionato si era accomodato inizialmente in panchina. Ad un certo punto ci si è messo anche il coronavirus, rimediato con la sua nazionale. Il rientro, però, è coinciso di fatto con il ritorno al 3-5-2 e quindi al vertice basso a centrocampo, con abbandono di quello alto. Sta di fatto che, quasi automaticamente, Brozo ha reindossato i panni da "epic", ridiventando imprescindibile o quasi. [...] Solo Locatelli (1331) e De Roon (1003) hanno effettuato più passaggi del croato (972) tra i pari ruolo di tutta la serie A. Dovrebbe essere ormai chiaro a tutti che l'Inter, il suo regista, ce l’ha. E che, semmai, a mancare è un suo vice".
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