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La rivincita di Simone Inzaghi. Durante la lunghissima sosta per i Mondiali in Qatar, l’allenatore dell’Inter ha potuto progettare a lungo la ripresa. Tra Napoli e soprattutto Milan, perché la Supercoppa Italiana è sempre più vicina e i nerazzurri vogliono conquistare il primo trofeo stagionale. Ecco quanto evidenziato oggi dalla Gazzetta dello Sport: “La vittoria di Inzaghi contro il Napoli ne contiene tante e tutte marcano questa riscossa ambiziosa. Ad esempio, il tecnico ha vinto nell’ultimo mercato tribolato, quando ha battuto i piedi pur di avere il fedelissimo Acerbi: una garanzia, chiedere a Osimhen per conferma. «La società mi ha ascoltato...», ha sottolineato Simone sul tema con un filo di malizia.
Ha poi vinto nella creatività, con l’invenzione di Calhanoglu regista provetto, ma pure nelle scelte tattiche e fisiche: tenere dentro Darmian e fuori Lautaro è risultato strategico per contenere il Napoli e accorciare in classifica. Da quando l’1 ottobre ha perso in casa contro la Roma del rimpianto Dybala, Inzaghi ha portato a compimento la sua rivoluzione copernicana: ha ribaltato la prospettiva, ha trovato linfa offensiva anche a costo di concedere troppo nella vecchia impenetrabile difesa. Da quel momento ha portato a casa sette delle successive otto partite di A, ma in mezzo ha aggiunto pure la doppia eroica sfida col Barça, che ha aperto le porte a un’insperata qualificazione agli ottavi di Chiampions. Lo scatto è evidente, ma era solo una rincorsa: il piano è alzarsi in volo nel 2023.
Ci sono quattro partite di campionato da qui al derby del 5 febbraio, stessa funesta data del 2022, quanto l’Inter fu ribaltata in casa dalla doppietta di Giroud. Domani i nerazzurri vanno a Monza, poi a San Siro arrivano Verona ed Empoli, infine ecco la trasferta con la Cremonese: il calendario, almeno in apparenza, ha fatto un bel regalo a Simone. Dodici punti è l’obiettivo manifesto, sbandierato sulla bocca di tutti. Nel mezzo, però, un crocevia più importante di quello del Napoli: tra Verona ed Empoli, si vola a Riad per la Supercoppa del 18 gennaio. Rivincere il trofeo aggiungerebbe energia ed entusiasmo da rovesciare poi in Serie A, dove diciotto giorni dopo i nerazzurri incroceranno di nuovo il Milan, stavolta a San Siro.
Già in Arabia Inzaghi conta di riavere finalmente Brozovic, così da poter gestire 4 potenziali titolari nella mediana. Ma il tecnico ha fatto bene i calcoli in ogni zolla del campo: il turnover riguarderà l’attacco, dove tutte le punte sono arruolabili, e gli esterni, dove c’è vita dietro a Dimarco e Dumfries. Certo, a patto che resti in piedi il muro eretto di nuovo contro l’imprevedibile Napoli. Insomma, la lunga semina dovrà diventare raccolto: l’Inter si mostrerà più matura, varia, cattiva e profonda solo se guarderà il Diavolo negli occhi (due volte) senza paura”, si legge.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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